Casi positivi solo a Ponte Presale: tutto il territorio di Sestino non può diventare zona rossa
Il sindaco Franco Dori risponde alla lettera inviata dal dipartimento della prevenzione della Asl
“Grazie per la comprensione: nel nostro Comune il focolaio è circoscritto, ancora, alla sola comunità di Ponte Presale che dista addirittura 18 chilometri dal centro di Sestino. Se tutto il territorio dovesse essere considerato zona rossa per noi la questione diventerebbe ancora più complessa”. Il sindaco di Sestino Franco Dori, attraverso una lettera, risponde ad una missiva del 23 marzo e concorda con quanto già esposto con un messaggio del collega di Badia Tedalda, Alberto Santucci; documento giunto dal dipartimento della prevenzione dell’azienda sanitaria Toscana Sud-Est dove si parlava della possibile dichiarazione di “zona rossa” dei Comuni di Badia Tedalda e Sestino. “Attualmente è questa la situazione nel nostro Comune – precisa Dori – 8 sono i soggetti positivi con un decorso oramai in via di guarigione, 4 invece quelli in quarantena fiduciaria e un decesso. Il tutto è concentrato nella località di Ponte Presale, mentre il resto del territorio compreso il capoluogo, risulta ad oggi libero da problematiche di alcun genere. Tutti i cittadini del Comune hanno un comportamento esemplare nel pieno rispetto delle disposizioni impartite dalle autorità sia governative che sanitarie: proprio per questo chiedo che il nostro Comune non venga considerato come zona rossa da Covid-19 essendo, appunto, i casi concentrati in una piccola zona di Sestino molto vicino a Badia Tedalda (1,5 chilometri) e lontano dalle altre nostre località”. Il primo cittadino Franco Dori, inoltre, ha avuto già modo di parlare con il dottor Maurizio Spagnesi direttore del ripartimento della prevenzione. “Un ringraziamento nei confronti della stessa azienda sanitaria e di comprensione circa le nostre spiegazioni sulla dislocazione territoriale”.
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