Allarme processionaria in Valtiberina: casi segnalati a macchia di leopardo
Attenzione agli animali domestici: ad Anghiari eseguita la sanificazione dal Comune
Con le temperature più che primaverili registrate negli ultimi giorni, in Valtiberina Toscana inizia a presentarsi l’allarme processionaria. Si tratta di bruchi che prendono il nome dall’abitudine di muoversi sul terreno in fila, uno attaccato all’altro: spesso si notano anche delle file di alcuni metri. Animali innocui all’apparenza, seppure davvero molto pericolosi soprattutto per i bambini e per gli animali; attecchiscono maggiormente nelle aree dove sono presenti i pini. Diverse, nell’ultimo periodo, le segnalazioni che sono pervenute in varie parti della Valtiberina. Le ultime, ma solamente in ordine di tempo, riguardano il territorio di Sansepolcro e in particolare l’argine del fiume Tevere nei pressi della frazione di Gragnano. Fortunatamente non si registrano casi all’interno dei parchi pubblici biturgensi, seppure attualmente chiusi tramite l’ordinanza firmata dal sindaco Mauro Cornioli per l’emergenza legata al Coronavirus. Solitamente vengono svolte delle campagne ad hoc di prevenzione: con l’alternarsi delle stagioni, però, è saltato un po’ tutto l’iter. Solitamente le segnalazioni di presenza di bossoli devono essere inoltrate sia all’azienda sanitaria di riferimento che all’ente comunale preposto. Fenomeni che interessano un po’ tutti i Comuni della Valtiberina, seppure un po’ a macchia di leopardo e in base anche all’altitudine: stagioni come questa, nonostante oggi frenate dall’emergenza Covid-19, sono quelle più ambite per le passeggiate a contatto con la natura. Casi non facili da arginare, seppure sono già state fatte delle campagne ad hoc per cercare di interrompere questo fenomeno attraverso delle ditte specializzate. Attualmente non sono state firmate dai sindaci della Valtiberina ordinanze legate alla rimozione dei nidi, ma non si escludono: tutto dipenderà dall’evolversi della situazione nei prossimi giorni. C'è però il caso di Anghiari che ha eseguito una sanificazione dove è stato possibile utilizzare il cestello. Fenomeno, però, che si dovrebbe attenuare nelle prossime ore con l’arrivo di una ondata gelida anche a bassa quota con fiocchi di neve e gelate improvvise. In maniera ufficiosa invitano comunque a prestare la massima attezione.
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