Plàcido Domingo chiede scusa e ammette gli abusi sessuali a Washington e Los Angeles
Fino al dicembre scorso il famoso cantante aveva negato tutto
Il tenore Plàcido Domingo, una delle leggende del mondo dell’opera lirica, ha chiesto scusa alle vittime dei suoi abusi sessuali e si è assunto “ogni responsabilità” negli episodi di cui è accusato dopo che un’ulteriore indagine condotta negli Stati Uniti ha prodotto testimonianze inoppugnabili. Fino al dicembre scorso, il famoso cantante aveva negato ogni addebito, dicendo che le accuse di abusi alla Washington National Opera e all’Opera di Los Angeles, delle quali è stato direttore, “erano tanto inconcepibili quanto impossibili”.
I suoi avvocati devono avergli consigliato di cambiare strategia anche alla luce dell’andamento a New York del processo contro Harvey Weinstein, il primo “intoccabile” del mondo dello spettacolo a finire sotto accusa per abusi sessuali. Le nuove prove contro Domingo sono state raccolte nell’ambito di una inchiesta condotta dal sindacato americano che tutela i lavoratori dei teatri d’opera. Sono state ascoltate 55 persone, 27 delle quali hanno dichiarato di avere sperimentato o di avere assistito negli anni dal 1990 al 2000 a comportamenti sessualmente inappropriati da parte di Domingo. Altri 12 testimoni hanno dichiarato che nell’ambiente era nota la sua tendenza all’abuso di potere e alla selezione basata non unicamente sulla capacità artistica.
La risposta che Domingo ha affidato a un comunicato inviato a Europa Press sembra scritta per anticipare una linea di difesa dalle cause di risarcimento che inevitabilmente seguiranno. Il cantante ha espresso il suo rispetto per chi “si è sentito abbastanza sicuro da parlare dell'accaduto”. “Capisco – ha aggiunto - che alcune di quelle donne potrebbero avere paura di esprimersi chiaramente perché preoccupate che le loro carriere subiscano conseguenze”.
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