Un altro centenario a Badia Tedalda: è Bruno Vergni
E' nato proprio il 13 gennaio 1920: festeggiamenti posticipati a sabato prossimo
Si chiama Bruno Vergni è di Badia Tedalda abita nel borgo di Mondatio, il 13 gennaio 2020 ha raggiunto il traguardo del suo primo centenario, perfettamente lucido guarda il futuro con fiducia, continua a seguire con attenzione gli eventi politici. I festeggiamenti insieme a parenti e amici che lo adorano sono spostati a sabato 18. Il segreto della sua longevità è alzarsi presto al mattino e bere un litro di vino al giorno. Sposato nel 1950 con Onelia Tizzi, gli sarà vicino tutta la vita. Dalla loro unione sono nati due figli: Giuseppe e Sauro, tre nipoti: Lorenzo, Federico e Samuele e due pronipoti: Ilaria e Irene di dieci e otto anni. Nonno Bruno, rimane vedovo a 98 anni. Parte a vent’anni per la Seconda Guerra Mondiale, spedito in Egitto, dopo un paio di anni fu trasferito a Durban in Sud Africa, fatto prigioniero fu inviato nella città di Nottingham nel Regno Unito. Per tre anni svolse la mansione di agricoltore. Finita la guerra, torna in Italia trova tutto cambiato. Quarto genito di otto fratelli è nato e vissuto in famiglia di contadini, un cammino lungo costellato di sacrifici, ma non privo di gioie e soddisfazioni, non si è certamente risparmiato quando garantire un pasto era assai problematico, ha lavorato la terra, attraversato le vicende tristi e felici di un secolo di storia. Per vivere e crescere dignitosamente in quegli anni era richiesto fatiche e sacrifici, fondato su grandi valori con umiltà sempre illuminato dall’alto senso del dovere tutto questo lo ha realizzato ottimamente.
Francesco Crociani
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