Ventura: "Fabrizio Corona diabolico. Potevamo essere tutti morti"
Ha tentato di beccarmi tante volte ma non ci è mai riuscito
Un tempo erano colleghi di agenzia. Il loro manager era l'allora re mida dello spettacolo tv italiano, Lele Mora. Intervistata da Peter Gomez a "La confessione", Simona Ventura ha parlato apertamente di Fabrizio Corona e dei danni che ha provocato: "Mora era un po’ il cardinale Richelieu della politica italiana, da lui c’era odore di casa. Quando è cominciato un certo tipo di successo che non si basava più sul talento ma su personaggi come Costantino e Daniele, c’è stato un vortice che l’ha sopraffatto. Le nostre strade si sono separate". Ed ecco entrare in scena Fabrizio Corona: "Quello che faceva era stalking".
La Ventura ha detto ancora: "Vedevo i paparazzi dovunque andassi. Ho cominciato a non fidarmi più di Lele, così quando mi chiedeva dov’ero gli mentivo. Corona ha tentato di beccarmi tante volte ma non ci è mai riuscito. Fabrizio è stato diabolico ma non intelligente, se lo fosse stato, noi eravamo morti. La sua foga l’ha fatto sbagliare. Essere convocati dal pm è stato terribile, non ero abituata a queste cose. Mi fecero registrare un colloquio con Corona. Avevo una paura pazzesca. Non capisce qual è il limite che non deve attraversare".
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