In Repubblica Dominicana i relitti storici sono diventati un museo sottomarino
Lo ha creato l'Indiana University Center for Underwater Science
Un museo sottomarino diffuso per trasformare i relitti storici in opere d'arte. Lo ha creato l'Indiana University Center for Underwater Science in Repubblica Dominicana per proteggere e preservare i relitti di navi storiche e gli ambienti costieri in cui si trovano. Il nuovo museo, visitabile con maschera e boccaglio, con le bombole o in apnea, si trova in tre punti diversi dell'isola caraibica: nelle riserve archeologiche subacquee di Guadalupe e Morales e nel Captain Kidd Underwater Archaeological Preserv, dove si trovano i resti del mercante di Quedagh del 1699 del capitano Kidd. E per inaugurarlo sono serviti 25 anni di ricerche e scavi, per ricostruire la storia dei naufragi a partire delle testimonianze del primo viaggio di Cristoforo Colombo nelle Americhe. Secondo Tori Galloway, ricercatore del Center for Underwater Science, i musei sottomarini sono «una soluzione creativa a un problema unico nella Repubblica Dominicana. La caccia al tesoro dei naufragi è ancora legale e solo la metà di ciò che viene recuperato viene restituito al governo. Questo crea una situazione in cui vengono persi un gran numero di artefatti». Alcuni dei più preziosi reperti recuperati oggi si trovano nel Museo de las Atarazanas Reales, il museo marittimo nazionale della Repubblica Dominicana allestito nella città coloniale di Santo Domingo, patrimonio mondiale dell'Unesco. Gli altri ora si potranno vedere direttamente in fondo al mare, arricchendo ulteriormente le escursioni nel trasparente mare dominicano.
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