Terremoto nel Mugello, saliti a 600 gli abitanti costretti a lasciare casa
Il sindaco di Barberino: «La notte ha stemperato gli animi dopo la grande paura»
Sono 600 le persone che a causa del terremoto hanno dovuto lasciare le case in seguito all’allargamento della «zona rossa» a Barberino di Mugello. Lo ha confermato il consigliere delegato alla Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze, Massimo Fratini: fino alle 17 di ieri – ha spiegato – i cittadini sfollati erano 263, ma in serata altre 150 famiglie hanno dovuto lasciare casa. abitazioni la cui stabilità deve essere ancora verificata.
La notte è trascorsa tranquilla, con poche scosse di assestamento a bassa magnitudo dopo il forte sciame sismico che ha costretto la popolazione a lasciare le case. Una parte degli abitanti, circa 400, ha trascorso la notte ospiti delle strutture allestite dalla protezione civile nelle palestre delle scuole di Barberino di Mugello, in un posteggio, e a Scarperia nei box dell'Autodromo del Mugello. Qui hanno trovato ospitalità 121 persone. Alcuni - pur non avendo subito danni alle proprie abitazioni - ha preferito comunque dormire fuori.
Dice il sindaco di Barberino del Mugello, Giampiero Mongatti: «La nottata ha aiutato a stemperare gli animi dopo la paura grande e comprensibile della notte scorsa». Sottolinea il lavoro della Protezione civile e di tutta la macchina dei soccorsi, «ma anche della collettività che ha risposto in maniera seria e diligente a questa grande paura. Una comunità che si è stretta tra di sé con solidarietà ed è riuscita a gestire una situazione difficile anche dal punto di vista emotivo».
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