L’età pensionabile non cambia: nel 2021 resta fissata a 67 anni
Intanto oggi nuova manifestazione a Roma contro il silenzio del governo
Resta fissata a 67 anni l'età di accesso alla pensione di vecchiaia nel 2021. E' quanto stabilisce un decreto del ministero dell'Economia pubblicato sulla gazzetta Ufficiale. «A decorrere dal 1 gennaio 2021, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici non sono ulteriormente incrementati», stabilisce il provvedimento. In particolare, via XX Settembre ha preso atto della nota del presidente dell'Istat che comunica l'aumento della speranza di vita a 65 anni, «pari a 0,021 decimi di anni». Il dato, spiega il decreto, «trasformato in dodicesimi di anno, equivale a una variazione di 0,025 che, a sua volta arrotondato in mesi, corrisponde a una variazione pari a 0». Intanto, dopo i tanti appelli rivolti al governo per intervenire e risolvere le problematiche relative alla popolazione anziana e alle pensioni, oggi Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil scenderanno di nuovo in piazza a Roma, questa volta al Circo Massimo, per dire al governo: «'Invisibili no, siamo 16 milioni». L’inizio è previsto alle 9,30. Nel corso della mattinata interverranno i segretari generali di Spi, Fnp, Uilp, Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti, Carmelo Barbagallo. Ci saranno anche testimonianze di persone non autosufficienti e di loro familiari. «Nonostante gli incontri avvenuti nell'ultimo mese tra parti sociali e governo – è la protesta dei pensionati – quest'ultimo non è stato in grado di adottare quelle decisioni necessarie per rispondere alle richieste dei sindacati sulla rivalutazione delle pensioni, per una legge sulla non autosufficienza e per un fisco più equo per i pensionati».
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