San Piero in Bagno, condannato per frode fiscale il 65enne ex broker
Si era giocato al casinò oltre 9 milioni di euro dei risparmiatori. La perizia: "E' malato"
Il 65enne ex broker di San Piero in Bagno, accusato di essersi giocato al casinò oltre 9 milioni di euro che parenti, amici e clienti gli avevano consegnato allettati da interessi molto invitanti, è stato condannato per frode fiscale. Un anno e sei mesi (con sospensione della pena) la condanna inflittagli dal giudice monocratico Marco De Leva, nell'udienza che si è tenuta ieri al tribunale di Forlì. La richiesta del pm Francesco Buzzi era di due anni di reclusione. In pratica Vannini paga, in primo grado, il fatto di non aver dichiarato al fisco i grossi proventi che avrebbe carpito alle sue vittime, somme di denaro che l'ex broker si giocava al casinò. “Il giudice ha concesso le attenuanti generiche, considerando presumibilmente che in questa vicenda è dominante la ludopatia di Vannini. Aspettiamo tra 90 giorni le motivazioni della sentenza che impugneremo", ha affermato l’avvocato Giordano Anconelli, legale dell’ex broker. Una storia che prende avvio il 15 marzo 2015, quando Vannini si presenta alle Fiamme Gialle di Forlì vuotando il sacco, prima di costituirsi un sms ai clienti che li informava di aver dilapidato i loro risparmi al Casinò di Venezia. L'ex broker non era presente in aula giovedì, "Ha problemi di salute e si trova ancora in una comunità".
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