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Valdarno solidale, tre donazioni per la salute dei cittadini

Il cuore di Calcit Valdarno e CSA Impianti: stamani si è svolta la cerimonia

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Un ecografo multidisciplinare per il Consultorio di San Giovanni Valdarno da 25 mila euro; un holter defibrillatore per la Medicina Interna della Gruccia da 6.517 mila euro; un cardiotocografo per l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia da 6 mila euro. Sono i tre strumenti, frutto di importanti donazioni, consegnati queste mattina all’Azienda Sanitaria nei locali del Distretto di San Giovanni.

L’ecografo e l’holter sono stati donati dal Calcit Valdarno (presente con il presidente Piero Secciani e la segretaria Lucia Tracchi); il cardiotocografo da CSA Impianti, rappresentato dal presidente Filippo Severi.

Per la Asl Toscana sud est erano presenti il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore della Zona Distretto Patrizia Castellucci, il direttore della Medicina Interna Paolo Pagni, il direttore della Ostetricia-Ginecologia Francesco Catania.

“Siamo in primo luogo noi del Calcit Valdarno a ringraziare i nostri sostenitori ed i cittadini che, con la loro generosità, da anni contribuiscono al conseguimento dei nostri obiettivi solidali – ha dichiarato Secciani - La  lotta contro il cancro passa attraverso la prevenzione, l’individuazione precoce della malattia e una cura sempre più mirata; pertanto in sinergia con la commissione medica interna all’associazione che rappresento, la Asl e sindaci del territorio tramite il Presidente della Conferenza dei Sindaci, abbiamo ritenuto valido l’acquisto di questi due strumenti, un  ecografo multidisciplinare ed un holter defibrillatore, che saranno messi a disposizione della cittadinanza”.

“Uno strumento di grande impatto e importanza, per il quale ringraziamo di cuore il Calcit Valdarno. L’ecografo che riceviamo risponde alla necessità di potenziare la collaborazione con l'ospedale nell'abbattimento delle liste di attesa per esame ecografico - ha spiegato Castellucci - Al tempo stesso, nell'ambito del percorso nascita, permette di effettuare le indagini strumentali secondo le linee SIEOG 2015, riportando nel Territorio la diagnostica fino ad ora effettuata in ospedale. Infine, è fondamentale avere una strumentazione adeguata a garantire lo screening della diagnosi precoce dei tumori dell'apparato femminile”.

“Il monitor/defibrillatore che ci ha donato il Calcit Valdarno  – ha commentato Pagni -  integra e soprattutto potenzia le possibilità di controllo e di trattamento delle condizioni di urgenza/emergenza di tipo cardiorespiratorio, a cui possono andare incontro, anche improvvisamente, i pazienti ricoverati nel nostro reparto. Lo strumento consente infatti di diagnosticare immediatamente le cause di arresto cardiaco, di trattarle con tempestività mediante defibrillazione o applicazione di pacemaker esterno, di monitorizzare il profilo cardiorespiratorio in attesa di ulteriori terapie o trasferimento verso strutture di tipo subintensivo o intensivo”.

Per il cardiotocografo, ecco le parole di Severi: "CSAI persegue con convinzione quella che viene definita la Responsabilità Sociale d'Impresa, sostenendo da sempre le iniziative del territorio promosse da Enti pubblici e/o organizzazioni no profit, non solo nel campo ambientale, sociale e ricreativo ma anche nel settore sanitario. Questa donazione ci rende oltremodo orgogliosi, perché consente di dotare la Pediatria e Ginecologia della Gruccia di un moderno dispositivo medico, che permette alle nostre concittadine di non doversi più spostare in altri ospedali o centri privati".

"Siamo impegnati giornalmente nel garantire percorsi sicuri ed avanzati per le nostre pazienti. Pur tenendo fede alla nostra filosofia, cioè considerare la gravidanza un evento normale e fisiologico – conclude Catania -  non rinunciamo ad avvalerci di tecnologie sempre meno invasive e allo stesso tempo affidabili, per rendere la nascita un evento bello ma sicuro. La donazione di questa apparecchiatura, grazie alla generosità di CSA Impianti, è estremamente apprezzata e il mio augurio è rivolto soprattutto alle forze del mondo economico valdarnese, affinché si facciano avanti per continuare in questa direzione”.

Il direttore generale D’Urso ha concluso dicendo che “le donazioni non sono un mero atto di “transizione” di un bene da un soggetto all’altro. Si tratta invece di un valore aggiunto, quello della solidarietà e della coesione, che non dobbiamo mai smettere di coltivare, e che questa vallata ha nel proprio DNA. Oggi, nello specifico, il nostro grazie va al Calcit Valdarno e a CSA Impianti”

Per chiudere il cerchio di una giornata caratterizzata da messaggi positivi e solidarietà, all’interno del consultorio di San Giovanni è stato inaugurato il Baby Pit Stop Unicef - Area di sosta per allattare e cambiare il pannolino.

Redazione
© Riproduzione riservata
12/11/2019 17:08:39


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