Israele uccide il capo della Jihad islamica, pioggia di razzi da Gaza
Baha Abu al-Ata colpito da un raid. Suonano le sirene su tutto il Sud
Israele ha ucciso il capo della Jihad islamica palestinese a Gaza, in un blitz congiunto dell’esercito e dei Servizi d’Intelligence interni, lo Shin Bet. Al-Ata è stato colpito nella sua stanza in un edificio della città di Gaza, alle 4 e 30 di questa mattina. Il comandante era ritenuto responsabile del lancio di razzi contro le città israeliane e di tentati attacchi terroristici sul territorio dello Stato ebraico. Un’ora dopo il raid dalla Striscia sono stati lanciati centinaia di razzi su tutte le città del Sud di Israele, fino a Tel Aviv. Le sirene hanno continuato a suonare per tutta la mattina, scuole e uffici sono rimasti chiusi, le autorità hanno chiesto agli abitanti di limitare gli spostamenti. I miliziani della Jihad islamica hanno preso di mira Ashdod, Ashkelon, Zikim, Karmia e poi, più a Nord, i sobborghi di Tel Aviv, Holon e Rishon Le Zion. Era dallo scorso maggio che la più grande città israeliana non veniva attaccata. Il sistema di difesa Iron Dome ha intercettato gran parte degli ordigni e non si segnalano per ora vittime.
Le forze armate e lo Shin Bet hanno specificato il raid era stato approvato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che agisce anche come ministro della Difesa ad interim. Poco dopo le 4 e 30 il governo ha confermato l’uccisione di Al-Ata. Media siriani vicini all’opposizione hanno anche rivelato che in un altro raid, nell’area di Damasco, sarebbe rimasto ucciso un secondo leader della Jihad islamica, ma non ci sono conferme da parte di Israele. Il consiglio di Sicurezza è stato convocato a Tel Aviv alle nove di questa mattina. I valichi di frontiera con la Striscia, Erez e Kerem HaShalom sono stati chiusi. La zona di pesca al largo di Gaza è stata ristretta per evitare movimenti di imbarcazioni.
Il portavoce delle forze armate israeliane, generale Hidai Zilberman, ha precisato che i militari hanno ricevuto dall’Intelligence l’esatta posizione di Al-Ata all’interno dell’immobile, individuato come sua residenza. Perciò è stato possibile ucciderlo “senza demolire l’intero edificio, in modo da evitare vittime civili”. Il leader della Jihad islamica è stato colpito nella sua stanza da letto, presumibilmente mentre dormiva. Adesso Israele si attende una rappresaglia ed è allarme massimo anche per possib
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