Economia L'Esperto

I movimenti sul conto corrente che scatenano il Fisco

Ecco quali sono quelle mosse sul conto corrente che potrebbero dare il via agli accertamenti

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L'Agenzia delle Entrate sta già monitorando i conti correnti degli italiani per rilevare gli eventuali scostamenti tra quanto dichiarato e i risparmi. Una strategia che già a partire dai primi mesi del prossimo anno potrebbe portare a contestazioni e a sanzioni e multe sui contribuenti. Ma quali sono i movimenti sul conto che potrebbero far scattare l'allarme del Fisco? Un movimento sospetto potrebbe riguardare un accredito da parte di un conoscente di un importo di diverse migliaia di euro senza una carta che giustifica il motivo del bonifico. Non basta giustificarsi con l'alibi della donazione. Le donazioni, come aveva ricordato qualche tempo fa Laleggepertutti, dovrebbero preveder un'imposta dell'8 per cento. Solo le donazioni tra parenti stretti hanno una franchigia che supera il milione di euro con una tassa pari al 4 per cento. Tra fratelli e sorelle la franchigia è fissata a 100mila euro con una imposta del 6 per cento. Occhio poi ai bonifici periodici diretti ad una stessa persona. Il Fisco potrebbe sospettare di un rapporto di lavoro in nero o del pagamento di un affitto senza regolare contratto.

Ma il Fisco con le sue nuove armi monitora anche gli importi dei bonifici confrontandoli con il tenore di vita e soprattutto con quanto dichiarato. Ad esempio un bonifico di circa 10mila euro a favore di un disoccupato o una spesa di una cifra simile in pcoo tempo per un soggetto che non lavora potrebbe immediatamente far scattare l'allarme dalle parti delle Entrate. Inoltre bisogna porre particolare attenzione a spostamenti di denaro fra moglie e marito. Uno scambio frequente di bonifici con una cadenza piuttosto regolare (magari con cifre elevate) potrebbe portare ad un accertamento preciso sui conti correnti dei due coniugi con il sospetto di una una evasione fiscale. Poi fate attenzione a i bonifici che hanno provenienza dall'estero. Con importi di peso, la banca, seguendo le norme sull'antiriciclaggio, potrebbe chiedere spiegazioni. Poi la faccenda potrebbe essere trattata direttamente dall'Agenzia delle Entrate. Fate attenzioni anche i prelievi in contanti troppo elevati, anche questo tipo di operazioni vengono monitorate dal grande occhio del Fisco e di fatto potrebbero dare il via ad un accertamento sul singolo contribuente. Le grandi verifiche comunque sono già partite con l'uso del Risparmiometro e della Superanagrafe. Dopo l'estate potrebbero arrivare amare sorprese per migliaia di contribuenti.

Notizia e Foto tratta da Il Giornale
© Riproduzione riservata
05/08/2019 15:53:52


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