Resta ricoverata a Città di Castello la donna colpita da meningite
230 le persone coinvolte nella profilassi tra studenti, insegnanti e personale scolastico
La donna di 55 anni, operatrice scolastica, colpita da meningite resta in prognosi riservata all'ospedale di Città di Castello. La bidella lavora al secondo circolo didattico di Umbertide, tre le scuole interessate le primarie "Di Vittorio" e di Verna "Anna Frank" e quella dell’infanzia di Montecastelli.Sono stati sottoposti a chemioprofilassi farmacologica in totale 262 persone, in particolare 216 bambini che frequentano una scuola dell’infanzia e due scuole primarie di Umbertide, 24 persone tra personale interno ed esterno delle scuole interessate e 22 persone venute in contatto occasionale con la signora durante lo stazionamento in Pronto Soccorso di Umbertide. Inoltre sono stati necessariamente sottoposti a chemioprofilassi anche tutti gli operatori sanitari a contatto con la paziente. È stata attuata anche una fondamentale azione di informazione dei genitori dei bambini e il personale del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL ha risposto a tutti i quesiti posti. Anche i Pediatri di territorio sono stati rapidamente informati. Si segnala che si è riusciti a raggiungere anche una persona residente in Emilia Romagna e che nella giornata di venerdì aveva effettuato un accesso presso il Pronto Soccorso di Umbertide. L’intervento estremamente complesso perché organizzato in tempi strettissimi nei giorni di sabato e domenica con le scuole chiuse, ha visto il coinvolgimento di una task force rappresentata da più Medici e Operatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della USL Umbria1, nonché da Farmacisti e con l’apporto fondamentale della Dirigenza Scolastica, del Comune e della Polizia Municipale di Umbertide. Il Sindaco di Umbertide e la Direzione Aziendale della USL Umbria 1, sono stati tenuti costantemente aggiornati sull’evolversi dell’intervento.
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