Il problema di Pupo
È di Ponticino e pende al viola
A’Rezzo ci s’aveva già la Pupa e, da quando Enzo Ghinazzi s’è messo a fare ‘l cantante e ha pensato di chiamasse Pupo, s’era a posto. Poi, l’altranno, è andato in Albania e la Pupa è armasta sola come l’abitanti di Ponticino. Non si sono mai ‘ncontrati e è ‘n peccato, perché ‘nsieme avrebbon messo su una fabbrica di bambolotti di quelli che che un se trovano dal Bobini. La Pupa, però, abita a San Fabiano e Pupo tra le Star, che pu’ sono le stelle ‘n inglese. In pratica campa ‘n un altro mondo, che si vede solo a la televisione. Il mi’ nonno ch’era del secolo di Garibaldi, una volta provò anch’a aprilla quella scatulina magica, ma dentro nn ce trovò nissuno e andò ‘n tilt. Sono du’ mondi senza punti di contatto, distanti anni luce com’appunto l’omini normali e le Star, che stanno ‘n una galassia a parte. Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è di quelli che ne vol fa’ ttroppe com’il Ministrina. Aveva cominciato a fare il cantante e a chiamasse Pupo e già bastava, non ve pare? Invece ha fatto anche ‘l cantautore, lo show man, ‘l conduttore, il giocatore, ‘l romanziere, i pacchi e fa anche ‘l doppiatore per bambini, perch’è armasto ‘n Pupo anch’a settant’anni e, co’ la vocina bianca che s’artrova, è la cosa che gli riesce meglio. Ogni tanto la sera va anch’a ballare, sempre tra le stelle co’ la Milly Carlucci e ‘l giorno scucina co’ la Clerici che, per fare il brodo, usa solo ‘l dado Star. Pupo è uno de’ noialtri si, ma di Ponticino, ch’è il primo paese che si trova a ‘ndare in Valdarno, la vallata che pende verso Firenze e ‘l sole del tramonto e che meno si confà a’ l’indole del sito. Tant’è che il Ghinazzi fa ‘n tifo sfegatato pei viola e Santa Maria Novella è una de’ le su’ meglio canzoni. Va detto che s’è parzialmente riabilitato que la volta ch’ha scritto l’inno de’l’Arezzo, che al Comunale quando c’è la partita fa strimulire ‘l sangue a chi ha ‘l cuore tinto d’amaranto. Ma chi fa parte de’ lo Star system e un pole più scendere per terra, anche perché ne’ l’impatto co’ l’atmosfera, piglierebbe foco e addio. Vi pare che Pupo possa correre ‘n simile rischio e, per giunta, per guardare partite di serie C ‘n do’ di Star un se vede manco l’ombra? Chi entra in quel mondo iperuranio che sta al di là de’lo schermo, campa d’etere e, per aterrare, minimo vol vedere gente come Rossi, Gomez, Batistutta e Quadrado. Perciò Pupo scende da’ a su’ galassia solo per andare tra le Star del Franchi, tra Diego e Matteo, due cuori viola profondo quante lu’. Il fatto è che chi sale lassù non può più scendere e gli tocca restare ‘n orbita a girare intorno a’la terra, com’un di quei satelliti, ch’anche quando ha smesso di funzionare, armane nello spazio e diventa spazzatura cosmica. Ora io tutte le volte che vedo Pupo, mi chiedo se la realtà sta di qua o di là da lo schermo, se sta in terra o ‘n cielo, se funziona come ne’ l’iperuranio di Platone o come ci spiegò Newton, quando gli cascò la mela in capo. Essere di qui, o essere di là? - da quando nel cielo delle star c’è ‘l nostro Enzo Ghinazzi da Ponticino, Dio ce lo conservi acanto a la stella polare, anch’Amleto ha cambiato ‘l su’ problema.
Giorgio Ciofini
Giorgio Ciofini è un giornalista laureato in lettere e filosofia, ha collaborato con Teletruria, la Nazione e il Corriere di Arezzo, è stato direttore della Biblioteca e del Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona e della Biblioteca Città di Arezzo. E' stato direttore responsabile di varie riviste con carattere culturale, politico e sportivo. Ha pubblicato il Can da l'Agli, il Can di Betto e il Can de’ Svizzeri, in collaborazione con Vittorio Beoni, la Nostra Giostra e il Palio dell'Assunto.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
Commenta per primo.