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Uefa, Collina si dimette da designatore arbitrale

Al suo posto è stato designato Roberto Rosetti

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Pierluigi Collina lascia, Roberto Rosetti arriva. È la piccola `rivoluzione´ che investe i vertici arbitrali europei dopo la decisione dell’ex fischietto di lasciare «per motivi personali» l’incarico di designatore capo dell’Uefa che ora verrà rilevato da Roberto Rosetti, oggi responsabile italiano della Var. Chiamato nel 2010 dall’allora n.1 Uefa Michel Platini, Collina ha annunciato la sua decisione nel corso del meeting arbitrale a Nyon. Cinquantotto anni, l’ex fischietto bolognese (ma iscritto alla sezione di Viareggio) è stato nominato a capo della commissione arbitrale Uefa cinque anni dopo aver terminato la sua carriera agonistica: ha arbitrato, tra l’altro, le finali della Coppa del Mondo 2002, di Champions 1999, di Coppa Uefa 2004 e delle Olimpiadi 1996. Per sei anni indicato come «miglior arbitro del mondo», Collina manterrà il ruolo di presidente della Commissione arbitri della Fifa. «Pierluigi ha garantito all’Uefa la stessa visione, comprensione e talento che ha mostrato in tutte le partite che ha diretto - ha commentato il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin - Desidero ringraziarlo per il suo impegno in questi anni e per ciò che ha portato al calcio europeo nella sua veste di responsabile arbitrale». «È stato un privilegio lavorare come capo arbitro dell’Uefa in questi 8 anni - il saluto di Collina - Sono molto orgoglioso dei risultati ottenuti insieme ai miei colleghi». Collina era stato duramente attaccato dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a primavera dopo l’eliminazione in Champions ad opera del Real Madrid con un rigore molto contestato al 93’: «Qualche riflessione sul designatore e sulla sua vanità va fatta - disse il n.1 bianconero - Si va a colpire le squadre italiane per dimostrare l’imparzialità del designatore, che andrebbe cambiato ogni tre anni». Roberto Rosetti, 50 anni, è stato arbitro internazionale dal 2002 fino al suo ritiro nel 2010. Il momento clou della sua carriera è arrivato durante l’Europeo 2008, quando ha arbitrato la gara d’esordio e la finale. Nel 2008 gli è stato conferito il premio di `miglior arbitro del mondo´. È stato responsabile per la VAR nell’ultimo Mondiale in Russia. «Roberto è stata la scelta naturale per il lavoro svolto - ha detto Ceferin - La sua esperienza e conoscenza saranno per l’Uefa un valore aggiunto». «È un grande onore accettare questo incarico - ha commentato il diretto interessato - e non vedo l’ora di affrontare la sfida». 

La Stampa
© Riproduzione riservata
01/08/2018 21:38:50


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