Rubrica Curiosità

Gioco pubblico: la rotta del futuro definita al Forum Acadi

Lo scorso anno il gambling ha portato nelle casse dello Stato 11,2 miliardi di euro in Italia

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Per far progredire un settore in salute come quello del gambling serve collaborazione e unità di intenti tra aziende di categoria. È con questa idea che nel Regno Unito è stato istituito un Forum di settore, con l’obiettivo di unire i diversi rappresentanti degli operatori dell’industria per elaborare informazioni e proposte alla Commissione per il gioco d’azzardo.

Un esempio importante di come per guardare al futuro del gambling si debba per forza comunicare e agire da squadra - spiega D. Luciani di Gaming Report, blog specializzato in gioco online - organizzando opportunità di dibattito e di confronto come il recente Forum Acadi, ‘Il gioco pubblico alla sfida della sostenibilità’, andato in scena pochi giorni fa a Roma, un momento importantissimo per ribadire la rilevanza del comparto del gioco pubblico in Italia e per sottolineare il suo ruolo nell’economia del paese”.

Durante l’evento, organizzato dall’Associazione dei concessionari dei giochi pubblici, è stato presentato il Bilancio di sostenibilità 2022, che ha sottolineato come lo scorso anno il gambling abbia portato nelle casse dello stato qualcosa come 11,2 miliardi di euro in Italia.

Numeri importantissimi anche quelli relativi al Regno Unito. Come si legge nel report trimestrale della Gambling Commission, infatti, solo a marzo 2023 le slot hanno raccolto quasi 7 miliardi di sterline. Altre voci importanti sono quelle del betting, ovvero delle scommesse, che valgono 376 milioni, e del poker, in ripresa dopo la pandemia con oltre 76 milioni di giro d’affari.

“Per questo è fondamentale ascoltare le opinioni del settore per programmare il futuro - continua ancora D. Luciani di Gaming Report - e capire quali siano i prossimi passaggi da affrontare per continuare la crescita”.

Al Forum dell’industria del gioco inglese prenderanno parte anche il Lived Experience Advisory Panel, l’Advisory Board for Safer Gambling e il Digital Advisory Panel.  Un forum che è chiamato a tenere in considerazione anche l’aspetto lavorativo e di tutela dei posti di lavoro del settore.

Il forum italiano di Acadi ha evidenziato come la filiera dia lavoro a 150 mila persone, diffuse su oltre 85 mila punti vendita, ma anche il mercato inglese non è da meno”, conclude l’esperto. “I dati della Betting and Gaming Council, infatti, parlano di oltre 120 mila lavoratori, per un gettito erariale di 4 miliardi e 500 milioni di sterline. Numeri però che sono destinati ad aumentare, stando alle stime di Michael Dughere, Amministratore Delegato della GBC, che ha spiegato come nei prossimi anni il gambling genererà ulteriori 15 mila posti di lavoro”.

Un vento potente, insomma, che soffia sull’economia mondiale. Un vento che adesso non deve essere fermato. Anzi, deve essere guidato e indirizzato attraverso iniziative come quella del Forum dell’Industria inglese per essere preparati alle sfide del futuro.

Redazione
© Riproduzione riservata
16/10/2023 17:51:22


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