Rubrica Curiosità

Cinque curiosità sui gatti: tutto quello che non sai su questi meravigliosi felini

Il loro universo rimane ancora abbastanza misterioso

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Non solo Jack e Viola: chi mi segue sa che, oltre ai cani, ho una grande passione anche per i gatti. D’altronde, Stellina è spesso protagonista delle mie condivisioni e, a volte, ha fatto anche incursione durante le dirette social! Per quanto i gatti siano da millenni a fianco dell’uomo, il loro universo rimane ancora abbastanza misterioso: non a caso, sono moltissimi i ricercatori in tutto il mondo che li studiano per carpire quanti più segreti possibili su un animale così affascinante. Ma quali sono le cinque curiosità sui felini che forse ancora non conoscete?Indipendenti e curiosi, ma anche territoriali e abili cacciatori: i gatti sono animali molto intelligenti e dall’indole complessa, non sempre di immediata comprensione. Per questo, è utile sapere alcune curiosità sulle loro abitudini e sui loro comportamenti, così da accudirli sempre al meglio.

Quanto è rilassante coccolare il felino di casa, lasciandoci andare al suono ritmato delle sue fusa? Quello che da sempre è uno dei momenti preferiti dagli appassionati di felini, oggi diventa un vero e proprio caso studio: sembra che le fusa, infatti, possano essere d’aiuto alla salute umana.Di norma, i gatti fanno le fusa quando si sentono felici e protetti, anche se più raramente questo comportamento può sottolineare un momento di stress o paura e, di conseguenza, la necessità di rassicurazioni. Le vibrazioni prodotte hanno infatti un effetto calmante sull’animale, poiché lo portano in uno stato di estremo relax. Lo stesso che possono garantire anche all’uomo.Alcuni studi hanno infatti dimostrato che esporsi alle fusa del gatto abbatte in poco tempo i livelli di cortisolo – l’ormone dello stress – nel sangue, aumentando invece quelli di ossitocina e delle endorfine, dagli effetti benefici per l’umore. Ancora, le frequenze con cui vengono emesse le fusa – tra 25 e 150 Hz – possono facilitare la guarigione per problematiche alle ossa e ridurre la pressione arteriosa, il tutto a vantaggio del cuore.

Quante volte ci capita di chiamare “tigre” o “tigrotto” il nostro gatto? Questa consuetudine, diffusa in tutto il mondo, trova oggi anche fondamento nella scienza: la ricerca genetica ha infatti dimostrato una profonda affinità tra il felino di casa e la maestosa tigre.

Si tratta entrambi di felini, ma dalle caratteristiche assai diverse: basti pensare che un maschio adulto di tigre può raggiungere anche i 300 kg di peso. Eppure, uno studio condotto in Corea del Sud dal Personal Genomics Institute ha dimostrato come queste due specie abbiano in comune ben il 95.6% del loro patrimonio genetico. Non è però tutto: la tigre è proprio un’evoluzione dei gatti preistorici, avvenuta all’incirca 10.8 milioni di anni fa.

Sapete che i gatti passano all’incirca il 70% della loro vita dormendo? Possono arrivare addirittura a 16 ore di riposo al giorno, seppur non continuative. E, come gli appassionati ben sapranno, quando sono svegli è molto probabile che sia già notte fonda.A chi non è mai capitato, ad esempio, di sentire il gatto zompettare per casa agli orari più inusuali o, ancora, dover intervenire in piena notte per rimediare a qualche piccolo disastro: vasi distrutti, sedie cadute a terra e molto altro ancora. Questo accade perché, nonostante l’addomesticamento abbia spinto questa specie a diventare sempre più diurna, i gatti in natura sono degli animali notturni. È proprio nelle ore di buio che risultano più attivi, quando la caccia è più semplice, poiché le loro prede faticano a scorgerli nascosti dalle tenebre. Al contrario, questi quadrupedi possono approfittare di una vista eccezionale anche nel buio più pesto, per non sbagliare mai nemmeno un colpo di caccia.

A guardarli passare dal divano di casa al letto, e viceversa, non si direbbe. Eppure, avreste mai detto che il gatto comune può raggiungere la velocità di 48 chilometri orari mentre corre? Proprio così: questi quadrupedi sono dei provetti corridori, delle vere e proprie saette, anche se raggiungono velocità così elevate solo in casi particolari – la rincorsa di una preda o la fuga da un predatore – perché molto dispendiose in termini di energia. Incredibile, se si pensa che gli atleti umani da record raggiungo poco più dei 37 chilometri l’ora.

Tutto merito della struttura muscolare degli arti inferiori dei felini, che garantisce loro uno slancio senza pari: la velocità massima può essere così raggiunta in una manciata di secondi. È la stessa struttura muscolare che garantisce, poi, l’andatura decisamente elegante del gatto durante la camminata: secondo alcuni studi, l’andamento di questi quadrupedi domestici è molto più simile a quello di giraffe e cammelli rispetto a quello di altri felini.

Erba gatta: anche i felini si “ubriacano”

Avete mai osservato l’effetto che l’erba gatta ha sui felini domestici? Non appena ne notano qualche ciuffetto, non resistono dal strusciarvisi contro oppure a mordicchiarne foglie e steli. E il risultato della loro esposizione a questa pianta è una singolare fase di rilassamento alternata a eccitazione, non troppo dissimile dall’ebrezza umana. Ma da cosa è dovuta questa reazione?

La cosiddetta catnip – ovvero la Nepeta cataria – contiene un olio essenziale chiamato Nepetalactone. Quest’ultimo, quando penetra nelle narici dei gatti stimola i recettori dell’olfatto che, a loro volta, determinano un aumento improvviso dell’attività dei neuroni nell’amigdala e nel bulbo olfattorio. Si viene così a generare una risposta simile all’esposizione ai ferormoni – quelli che regolano l’accoppiamento dei felini – con stati di eccitazione del tutto analoghi. L’effetto dura circa trenta minuti – ma dipende molto dall’esemplare, non tutti i gatti sono estremamente sensibili all’erba gatta – e non sembra avere conseguenze sulla salute del quadrupede. Proprio per questo, oggi la catnip è inclusa in foglie in moltissimi giocattoli per gatti o, ancora, disponibile sotto forma di olio essenziale per la gestione degli esemplari iperattivi o con problematiche comportamentali.

In definitiva, per certi versi i gatti ci appaiono ancora come animali misteriosi, per quanto nostri fedeli compagni. Scoprire curiosità sempre nuove ci permette di garantire loro il massimo della cura e del benessere!

Notizia tratta da Tiscali.it
© Riproduzione riservata
26/08/2023 18:52:31


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