Gli Sbandieratori di Sansepolcro protagonisti nell'asse Russia - Italia

Presentato a Sansepolcro il festival Internazionale di Cultura “La Terra del Bene e della Pace”, che si svolgerà in Crimea dal 27 agosto al prossimo 10 settembre: ad illustrare l’evento, insieme al presidente del Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro Giuseppe Del Barna, c’era anche il direttore nonché coordinatore Vitaly Mironov. L’invito era arrivato anche per l’edizione 2019, ma… “Sfortunatamente quest’anno le date coincidono con quelle delle Feste del Palio – dice Del Barna – noi non possiamo partecipare, però, abbiamo cercato di mantenere questa unione con il Palio della Balestra mandando al nostro posto gli amici Sbandieratori di Gubbio. Il nostro rapporto con Vitaly è più che decennale, continuativo e di amicizia”. Ma ecco le novità già fissate in agenda. “Nel 2020 saremo di nuovo a Mosca in occasione delle celebrazioni della fine della guerra, quest’anno saranno addirittura i 75 anni”. Ma è il signor Vitaly Mironov a illustrare le finalità del progetto. “L’obiettivo è quello di avvicinare un target più ‘comune’ a conoscere la cultura occidentale – afferma – attraverso la musica e gli spettacoli; allo stesso tempo è un modo per gli italiani di conoscere la Crimea e poter apprezzare questa terra. Questo progetto, poi, si espande attraverso una nuova associazione, con partecipazione statale, che si rivolgerà al turismo delle province: ovvero, indirizzare le persone fuori dalle grandi città che tutti conosciamo; Sansepolcro, in questo, è stato scelto come punto di riferimento”. Lanciata la proposta di gemellaggio anche con la cittadina russa di Dmitrov che rispecchia caratteristiche comuni con Sansepolcro. Ma il Gruppo Sbandieratori biturgense avrà un altro importante compito nel 2020: saranno in testa, nell’ultima campata, durante la parata inaugurale di un ponte lungo 18 chilometri che collegherà la Crimea con la terra ferma.