Morta a 85 anni l'attrice Ilaria Occhini, fiorentina con Arezzo nel cuore
Per lei un David di Donatello: l'impegno anche in politica e i vigneti intorno ad Arezzo
E' morta ieri all’età di 85 anni l'attrice Ilaria Occhini, da oltre mezzo secolo compagna dello scrittore Raffaele La Capria. Nativa di Firenze, la Occhini è stata attrice di cinema, televisione e teatro. Debuttò a 19 anni nel film Terza Liceo con lo pseudonimo di Isabella Redi, per poi diplomarsi all'Accademia Nazionale d'arte drammatica di Roma. In televisione, diretta da Anton Giulio Majano, si è affermata giovanissima negli sceneggiati L'Alfiere e Jane Eyre, in teatro ha debuttato nel 1957 nell'Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni per la regia di Luchino Visconti. Ilaria Occhini ha interpretato anche numerosi film e ricordiamo la commedia Benvenuti in casa Gori del 1992, che le è valso il Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista. Nel 2005 ha interpretato il ruolo della madre nelle quattro stagioni della popolare fiction di Rai1 Provaci ancora prof. Nel 2008 è stata la protagonista di Mar Nero, film che per lei ha significato candidatura ai David di Donatello e vittoria del Pardo d'Oro alla miglior attrice al Festival internazionale del film di Locarno. Nel 2010 ha vinto il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista con Mine vaganti di Ferzan Ozpetek e ha ottenuto il Nastro d'argento alla carriera. Si è impegnata anche in politica, prima con i Radicali di Marco Pannella (due le candidature: una alle politiche del 1987 e una alle europee del 2004 con Emma Bonino), nel 2008 ha aderito alla lista Pro Life di Giuliano Ferrara accettando la proposta di presentarsi nel collegio del Lazio. L'altra passione, i vigneti di famiglia attorno ad Arezzo dove si è occupata personalmente dell'azienda agricola con la collaborazione della figlia.
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