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E45, sei mesi esatti dal sequestro del Puleto: c'è ancora il nodo tir da sciogliere

Cosa fare per poter riaprire il traffico fino alle 44 tonnellate? C'è l'incognita baggioli

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Sei mesi esatti da quando è stato disposto il sequestro del viadotto Puleto in E45. Una parentesi che si è aperta ma che attende ancora di essere chiusa definitivamente: passi in avanti sono stati fatti, ma il danno subito da una valle – ma non solo – è davvero enorme. Seppure in maniera graduale si è arrivati a una riapertura ai mezzi pesanti purché con portata complessiva non superiore alle 30 tonnellate; boccata d’ossigeno sì, ma non sicuramente ordinanza che riporta tutto nella normalità. Tanti i filoni che si sono aperti in questi mesi: c’è un’inchiesta penale che vede dirigenti Anas indagati per omessa manutenzione, un perito del Gip che deve ancora consegnare la sua relazione valevole come incidente probatorio e un ente gestore – in questo caso Anas – che deve completare l’intervento sul viadotto che funge da confine tra Toscana ed Emilia Romagna. Dopo il buio più totale, lo scorso 10 luglio si è arrivati a una riapertura del traffico pesante fino alle 30 tonnellate con tanto di caos scatenato dalla cartellonistica. Cosa fare, però, per poter riaprire fino alle 44 tonnellate? Indicazioni le sta attendendo anche Anas, capire come procedere per poter arrivare a una riapertura completa della E45. L’ingegner Claudio Modena, il perito scelto dal Gip Piergiorgio Ponticelli, non avrebbe detto si riapre a patto che si devono rafforzare i baggioli. E pensare che proprio i 15 cuscinetti erano finiti sotto la lente della Procura di Arezzo per un rischio collasso, insieme a una carenza sulle protezioni laterali. Era stato richiesto anche lo stato di emergenza nazionale per la questione E45, seppure dal Governo è arrivato un secco “no!”: la Regione Toscana, però, è arrivata in soccorso delle imprese danneggiate dalla chiusura con l’impegno delle stesse a non licenziare; i primi rimborsi, per le società che si affacciano sul tratto toscano dell’arteria, sono già arrivati. Dopo i primi 60 giorni, il perito ha chiesto la proroga per altre due volte: la prossima scadenza è fissata per la fine del mese.

Redazione
© Riproduzione riservata
16/07/2019 08:48:02


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