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Lavori al Puleto: la speranza dei gestori delle aree di servizio sulla E45

Una volta ripristinato il traffico ai mezzi pesanti, che torni il volume standard

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“La notizia della ripresa dei lavori sul viadotto Puleto ha fatto della giornata di venerdì scorso una fra le più belle in assoluto che abbia finora vissuto”. La dichiarazione è di Angela Cesari (a destra nella foto), uno dei soci dell’area di rifornimento e servizio “Città di Piero della Francesca”, che si incontra lungo la carreggiata sud della E45 fra le due uscite per Sansepolcro. “Ce n’era proprio bisogno – aggiunge la Cesari – dopo quasi sei mesi di informazioni che per noi sono state sempre negative o quasi”. È tornato se non altro l’ottimismo fra i gestori delle otto aziende che operano lungo l’asta della Orte-Ravenna in territorio toscano: “Diamo atto anche alla Regione – prosegue la Cesari – che, seppure con un contributo limitato in rapporto all’entità delle perdite subite in questo lungo lasso di tempo, ha comunque dimostrato una presenza fattiva, ma un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere al sindaco Mauro Cornioli: ci è sempre stato vicino, prendendo a cuore la nostra situazione. Speriamo ora che i mezzi pesanti tornino a circolare prima possibile su questo tratto di E45 e che, anche in misura graduale, venga a essere ripristinato il volume di traffico esistente fino al 16 gennaio”. Sul caso Puleto ed E45 ha focalizzato in ultimo l’obiettivo Rai Tre, che nell’edizione delle 14 del telegiornale della Toscana di sabato scorso aveva programmato il collegamento in diretta con Sansepolcro e il primo argomento trattato è stato proprio questo, con assieme gli ultimi freschi sviluppi e le interviste anche ai titolari degli esercizi, fra i quali Adriano Benvenuti, che con le pompe di benzina, gpl e metano – ha ricordato - continua a perdere in media sui 3mila euro al giorno di incassi. Molto prudente Valerio Calabresi, amministratore della Riolo s.r.l., la società alla quale fanno capo le due stazioni di Pieve Santo Stefano, una delle quali comprensiva anche dell’albergo: “L’importante è che fin da questa settimana si metta mano al ponte, sperando che non subentrino imprevisti di altro genere. Credo che ulteriori allungamenti dei tempi siano diventati intollerabili”. Già, intanto però il perito incaricato – professor Claudio Modena – nutre qualche riserva per la soletta che si trova tra le pile numero 2 e numero 3, visti i segni di deterioramento da essa evidenziati. Qui Anas non può ancora intervenire e allora occorre un ultimo sopralluogo, che il professor Modena effettuerà fra domani e giovedì, servendosi di nuovo del “by bridge”.    

Redazione
© Riproduzione riservata
08/07/2019 22:14:39


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