E45, weekend di lavoro per il perito: lunedì attesa una risposta in Procura
Il cantiere potrà tornare nella mani di Anas? Sicuramente slitta la consegna della relazione
Lunedì il perito comunicherà se c'è la possibilità di aprire, poi dovrebbero iniziare i lavori di Anas. E’ arrivato puntuale sul viadotto del Puleto l’ingegner Claudio Modena, ma ora si prenderà tutto il weekend per tentare di elaborare i primi dati e dare una risposta. Sono giorni cruciali per il futuro della E45: il Procuratore di Arezzo, Roberto Rossi, sta aspettando ancora una risposta dal Gip Piergiorgio Ponticelli – che a sua volta si dovrà relazionare con il superperito - prima di riconsegnare il cantiere nelle mani di Anas per la conclusione degli interventi; ovvero, cerchiatura di tutti e quindici i baggioli con delle malte elastiche. Una decina le persone che per due giorni hanno operato sul viadotto del Puleto: l’ingegner Claudio Modena, gilet arancione rispetto a quello giallo degli altri, aveva inviato sul posto i propri collaboratori che, utilizzando il ponte mobile messo a disposizione da Anas, hanno iniziato giovedì a effettuare i carotaggi in tutti e i duecento metri del ponte sotto sequestro dallo scorso 16 gennaio. Oltre una dozzina i campioni di cemento armato prelevati e isolati l’uno dall’altro: un “filetto” cilindrico del diametro e lunghezza di qualche centimetro. Trapanature che sono state eseguite sia a ridosso dei baggioli, i cuscinetti in metallo che separano la pila dalla trave, ma anche lungo la stessa trave a profondità differenti. Alcuni di questi, poi, verranno inviati nei laboratori specializzati e sottoposti ad agenti chimici che ne accelereranno il deterioramento in maniera tale da capire se ci possono veramente essere dei rischi di collasso del ponte. Ieri, con l’arrivo in Valtiberina dell’ingegner Claudio Modena, lo stesso ha fatto eseguire altri carotaggi in punti differenti dell’arteria ma ha acquisto anche nuovo materiale fotografico: a questo punto, con il sopralluogo sul Puleto terminato nel tardo pomeriggio, il superperito dovrà incrociare tutti i vari dati in possesso insieme a quelli già acquisiti a inizio aprile durante il primo sopralluogo; il tutto abbinato al materiale cartaceo progettuale fornito da Anas sia relativo alla costruzione del Puleto che le varie opere di manutenzione svolte nel corso dei decenni. Questione di pochi giorni: almeno questa è la speranza di tutti; Anas ribadisce il concetto che dal momento dell’ok saranno necessari altri dieci giorni per terminare con le cerchiature e richiedere lo sblocco; ovvero apertura di nuovo al traffico pesante, ma sempre con limitazioni di velocità. Tutto questo entro il mese di luglio? I più ottimisti lo sperano, ma il rischio è quello di slittare a dopo l’estate.
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