Omicidio del giornalista Khashoggi, rapporto dell'Onu: vittima di “un’esecuzione premeditata”
«Indizi credibili» su responsabilità principe Mbs
Ci sono «indizi credibili» che collegano il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e altri alti funzionari del Regno wahabita alla morte del giornalista Jamal Khashoggi. È quanto emerge dal rapporto della relatrice speciale Onu, Agnes Callamard, che chiede di indagare sul ruolo di Mbs nell’omicidio. Nel documento di 100 pagine sui quanto avvenuto lo scorso ottobre al reporter del Washington Post, acceso critico della Corona saudita, si definisce il suo omicidio come «un crimine internazionale del quale lo Stato dell’Arabia Saudita è responsabile in base alle leggi internazionali sui diritti umani» e «un’esecuzione deliberata e premeditata».
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