Quali sono i criteri per acquistare un generatore di corrente per l’ambito domestico?

Con i cambiamenti climatici, anche in Italia viviamo spesso delle situazioni critiche, si pensi alle forti piogge che si sono abbattute sul nostro Pese negli ultimi mesi, allagando molte zone dello Stivale.

Lo stato di alluvione è una circostanza sicuramente critica in cui la presenza di un generatore di corrente in casa può fare la differenza.

In assenza di corrente, un gruppo elettrogeno consente di mantenere attivi gli elettrodomestici essenziali, come il frigorifero, oppure di collegare un pompa idraulica per espellere l’acqua (in caso di zona colpita da alluvione), o ancora di ricaricare i dispositivi mobili e mantenere il contatto con il mondo esterno. Vi sono inoltre dei casi in cui usare il generatore di corrente può essere di vitale importanza per alimentare attrezzature mediche come i respiratori.

Come scegliere un buon generatore di corrente?

Scegliere un generatore di corrente non è semplice, non tutti conoscono le caratteristiche importanti da valutare in fase di acquisto. Lo vediamo insieme.

Come scegliere un generatore elettrico per uso domestico: la guida essenziale

In questa mini guida vogliamo fornirvi delle indicazioni preliminari per l’acquisto di un generatore con un buon rapporto qualità/prezzo. Per approfondire eventuali aspetti tecnici e riguardanti i marchi dei generatori di corrente si può fare riferimento a questo sito specialistico.

Qual è il primo aspetto che bisogna valutare nella scelta del gruppo elettrogeno più adatto alle proprie esigenze?

Benzina o diesel?

Uno dei fattori più importanti ai fini di una buona scelta del generatore è il tipo di motore: benzina o diesel? È preferibile scegliere il tipo di motore in base all’attenzione che si pone sul fronte manutenzione del generatore.

I generatori dotati di motore a benzina richiedono un’attenta e periodica manutenzione: la benzina tende a deteriorarsi rapidamente, provocando delle ostruzioni nei filtri che possono causare il blocco dell’apparecchio.

Per l’ambito domestico è consigliabile orientare la proprie scelta sui modelli dotati di motore diesel. Anche se si tratta di un investimento maggiore rispetto ad un generatore a benzina, la spesa sarà ripagata dalla garanzia di avere un generatore di corrente pronto ad entrare in funzione in assenza di energia elettrica.

I giri del motore: per quanto riguarda il motore, oltre all’alimentazione bisogna tenere conto anche dei giri. Per un impiego domestico è fortemente consigliato scegliere un generatore dotato di motore 3000 rpm o meglio ancora 1500 rpm. Un motore diesel da 1500 giri garantisce prestazioni ottimali, con l’aggiunta del vantaggio relativo alla scarsa rumorosità. Inoltre, un generatore diesel a 1500 giri può rimanere in funzione costantemente anche per giorni, fornendo altresì una protezione per gli elettrodomestici in caso si verifichino degli sbalzi di tensione. Alcuni generatori sono dotati di un accessorio, detto Automatic Voltage Regulator (AVR), in grado di regolare la tensione e salvaguardare l’integrità degli elettrodomestici in caso di sbalzi.

Monofase o trifase?

Un altro aspetto da valutare in fase di acquisto è la tipologia di motore: monofase o trifase. In realtà, il motore trifase è consigliato nel caso si avesse l’esigenza di collegare al gruppo elettrogeno più apparecchiature, come accade ad esempio nei cantieri. Al contrario, nell’ambito domestico le utenze sono quasi tutte monofase, quindi un generatore monofase rappresenta la scelta migliore.

La potenza: per quanto riguarda la potenza, idealmente sarebbe meglio avere una stima dell’energia effettiva di cui si ha bisogno, anche in caso di blackout.

Occorre quindi verificare l’assorbimento massimo di tutti i principali elettrodomestici in funzione, così da poter fare una stima concreta del valore massimo.

Silenziato o supersilenziato?

Un generatore rumoroso è un fattore di disturbo sia per chi lo possiede sia per il vicinato. Oggi, si possono trovare in commercio generatori di corrente dotati di silenziatori o supersilenziatori, che riducono il rumore del generatore una volta in funzione.

Un buon compromesso può essere un modello con un indice di rumorosità compreso tra i 55 ed i 65 db, che rappresentano i valori massimi concessi nella maggior parte dei centri abitati in materia di inquinamento acustico.

Servono permessi per possedere un generatore?

Dipende dalla potenza. Se la potenza nominale del generatore è inferiore ai 25 kW, non sarà necessario alcun permesso (Scia antincendio o domanda per il controllo e prevenzione incendi).

In ogni caso, per l’installazione del generatore si consiglia caldamente di attenersi scrupolosamente alle indicazioni del costruttore, osservando quindi le normative in vigore.

Consigli conclusivi

Va detto che, per un acquisto ottimale, si può orientare la scelta del generatore anche in relazione ad un altro elemento molto utile: il sistema di avviamento elettrico automatico. Questo componente assicura l’avvio e l’arresto automatico dell’apparecchio in caso di sospensione e di ripristino della corrente elettrica.

Attenzione: per garantire un funzionamento duraturo, è consigliabile non tenere in funzione il generatore per più del 75% del suo valore nominale.