CRT: come crescere senza perdere identità
Eccellenza in Toscana con salde radici in Valdarno
20 anni spesi bene. La CRT è oggi un modello territoriale di prossimità per la riabilitazione ortopedica, neurologica e cardiologica. Lo è ormai per intera area della Azienda USL Toscana Sud Est ma continua ad esserlo, soprattutto, per il Valdarno.
“La crescita della Clinica – commenta il Presidente Marco Mugnai – non ha mai determinato l’allentamento dei rapporti con il territorio nella quale è nata. Oggi le attività ospedaliere, residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali sono svolte nel presidio di Montevarchi e abbiamo prestazioni ambulatoriali nelle sedi distaccate di Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno e Bucine. I numeri sono ormai importanti: oltre 6mila utenti all’anno, 97 operatori di 10 figure professionali diverse e il valore economico delle prestazioni dedicate ai residenti in Valdarno è arrivato a 4 milioni e mezzo di euro”.
Al suo radicamento in questa vallata, la CRT dedicherà il convegno che si terrà il 12 giugno nella sede di Montevarchi. Dopo i saluti istituzionali, il Direttore generale della Clinica, Antonio Boncompagni, presenterà la pubblicazione “Riabilitazione e territorio”. Seguiranno gli interventi di approfondimento dei responsabili delle attività: “La ricerca e il rapporto con il territorio” (Mauro Mancuso, Direttore Scientifico), “L’eccellenza in riabilitazione e ricadute sul territorio (Cristiano Scarselli, Responsabile clinico), “Il bilancio sociale e gli stakeholders (Franco Paolucci, Direttore amministrativo), “La rete dei servizi di riabilitazione in Valdarno” (Elena Aldinucci, Coordinatrice riabilitazione), “Sviluppo delle competenze professionali” ( Alessia Fazzari e Costanza Barone, di Randstat), “Studio percorsi ed esperienza CRT ( Elena Boschi, training consultant Randstat).
Il convegno sarà anche l’occasione per ripercorre la storia della CRT che quest’anno festeggia il suo ventesimo compleanno e lo farà a luglio con un evento presso il Centro di Geo Tecnologie di San Giovanni.
“La Clinica, allora Centro di riabilitazione – sottolinea il Direttore Antonio Boncompagni – ha cominciato ad operare concretamente il 1 gennaio 2000 ma sua storia era già iniziata. Vorrei ricordare la figura di Gianfranco Salvini che nel 1977 costituì il primo reparto di riabilitazione in Italia unificando le attività, in questo ambito, del Consorzio Socio sanitario della Zona e dell'Ente ospedaliero del Valdarno aretino. Successivamente fondatore con il comune di Terranuova Bracciolini del Centro di Riabilitazione di Terranuova, oggi Clinica di riabilitazione Toscana. Una struttura che, pur aprendosi alle eccellenze private italiane nel settore della riabilitazione, ha sempre mantenuto una matrice pubblica come conferma il recente ingresso nella compagine societari dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Salda in Valdarno, quindi e sempre più presente nella Toscana meridionale, come conferma la prossima attivazione di servizi a Grosseto
Commenta per primo.