Austria, il cancelliere Kurz sfiduciato in Parlamento
Ora un governo tecnico
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz e il suo governo conservatore di minoranza sono stati sfiduciati in Parlamento dal voto congiunto delle opposizioni. E’ la prima volta nel Dopoguerra che un voto di sfiducia nei confronti di un capo del governo ottiene in Austria un risultato vincente. A votare contro Kurz sono stati i Social democratici (Spoe) e la destra del Partito della Libertà (Fpoe) che accusano il cancelliere di avere sfruttato le accuse di corruzione contro l’ex vice cancelliere Heinz-Christian Strache per indire elezioni anticipate ed escludere dal governo i ministri del Fpoe, per prendere il controllo assoluto dell’esecutivo. Secondo la Costituzione austriaca, il presidente Alexander Van der Bellen dovrà ora nominare un governo tecnico che porti il Paese alle elezioni, che dovrebbero avere luogo a settembre.
«Vorrei ringraziare il cancelliere e il Partito popolare austriaco (Ovp, ndr) per il loro eccellente lavoro nel governare l’Austria e mettere in pratica le riforme necessarie durante questo mandato. Kurz rimane un partner forte del Ppe in Europa e sono convinto che l’Ovp otterrà un’altra vittoria alle prossime elezioni». Così in un tweet il presidente del Ppe, Joseph Daul. «Sono deplorevoli le manovre politiche irresponsabili dell’opposizione austriaca del Fpoe, dei verdi Jetzt-Lista Pilz e soprattutto del socialdemocratico Spo», ha aggiunto Daul: «Inaccettabile portare instabilità e incertezza all’Austria mettendo gli interessi dei loro partiti davanti a quelli dei loro cittadini e del Paese».
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