Europee e amministrative: la carica dei 267mila aretini chiamati al voto
Sono 26 i Comuni che eleggeranno il nuovo sindaco: rischio commissario a Badia, Chiusi e Sestino
E’ la carica dei 267mila aretini che sono chiamati al voto: tutti per le europee, una bella fetta anche per le amministrative. Sono ben 36 i Comuni in provincia di Arezzo i quali sviluppano un potenziale di 267.382 elettori; in vantaggio il sesso femminile che sfiora le 138mila unità, quasi 10mila in meno i maschi. Ben 368 sono le sezioni presenti: ovviamente da padrone, visto anche il numero di abitanti, è proprio Arezzo che ne sviluppa ben 97 in totale. Il più piccolo, invece, è Montemignaio: appena 497 sono gli aventi diritto. Seggi aperti dalle 7 fino alle 23 di domenica 26 maggio, dopodiché si inizierà subito con lo spoglio delle schede per le elezioni europee; sigilli, invece, per le schede azzurre delle amministrative poiché lo spoglio inizierà il lunedì dalle ore 14. Sono 26, dei 36 totali, i Comuni della provincia di Arezzo chiamati a eleggere anche il nuovo sindaco: ballottaggi possibili solamente a Cortona e San Giovanni Valdarno, visto che sono gli unici due Comuni con più di 15mila abitanti. Per gli altri 24, invece, già lunedì nel tardo pomeriggio si conoscerà il nome del nuovo primo cittadino che sia una riconferma oppure una novità. Ma su tre dei ventisei Comuni al voto c’è il rischio del commissario: sono Badia Tedalda, Chiusi della Verna e Sestino; una sola lista, vale a dire che per non essere nulla dovranno recarsi alle urne il 50 per cento più uno degli aventi diritto. Il famoso quorum. E’ sicuramente stata una campagna elettorale “spenta” rispetto alle precedenti, anche perché – dal punto di vista amministrativo – mancano i centri più importanti come lo stesso Arezzo, Sansepolcro e Montevarchi.
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