Cassazione: con la Brexit gli eurodeputati italiani salgono da 73 a 76
I criteri per l'individuazione dei tre parlamentari
In conseguenza della Brexit, il numero dei componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia (con la decisione del Consiglio Europeo 2018/937) è stato aumentato da 73 a 76. Lo fa sapere la Cassazione, aggiungendo che domenica si voterà, pertanto, per l’elezione di 76 parlamentari europei, soltanto 73 dei quali, però, si insedieranno subito, in quanto i restanti 3, ai sensi della decisione in questione, potranno farlo solo dopo che il recesso del Regno Unito sarà divenuto giuridicamente efficace.
«Considerato che l’assegnazione dei seggi avviene innanzitutto su base nazionale con il criterio dei quozienti interi e dei più alti resti», l’Ufficio Elettorale Nazionale della Corte di cassazione rende noto che, «in assenza di ulteriori disposizioni normative», al fine di «individuare i tre parlamentari che si insedieranno in un secondo momento, adotterà i seguenti criteri: a) individuazione delle tre liste che a livello nazionale hanno ottenuto seggi con i minori resti utilizzati o, in mancanza, con i minori resti non utilizzati; b) sottrazione ad ognuna di dette tre liste di un seggio, individuato nell’ambito delle tre circoscrizioni cui è stato assegnato un seggio supplementare per effetto dell’aumento dei parlamentari da 73 a 76».
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