Festival Nazionale di Teatro spontaneo: è il momento delle premiazioni
Appuntamento per venerdì ad Arezzo nel centro di aggregazione Sociale Fiorentina
Curiosi di sapere chi sono i vincitori della XXIII edizione del Festival Nazionale di Teatro spontaneo? Intervenite numerosi allaSERATA DI PREMIAZIONE Venerdì 24 Maggio ore 21:00 , presso il Centro di Aggregazione Sociale Fiorentina, Via Vecchia 11 (dentro porta S. Clemente).
Durante la serata, condotta dal giornalista Luca Caneschi, saranno premiati la/il miglior attrice-attore e gli spettacoli scelti dalla Giuria Tecnica come primo e secondo classificato per la categoria in vernacolo e in lingua italiana; sarà inoltre assegnato il premio per la miglior regia dedicato alla memoria di Attilio Vergni, regista e colonna portante del Festival, prematuramente scomparso. Gli spettatori, che durante le serate del Festival sono stati chiamati ad esprimere il proprio voto sugli otto spettacoli a concorso, decreteranno l'assegnazione del premio gradimento del pubblico, intitolato a Mauro Nocentini.
Anche per questa edizione si sono avvicendate sul palco otto compagnie provenienti da tutta Italia, per la messa in scena di spettacoli frutto dei migliori drammaturghi contemporanei e non, come John Patrick Shanley, Eduardo De Filippo, Gianni Clementi, Michele la Ginestra, Luigi Funari e l’intramontabile Moliere. Le performance hanno spaziato dall'intramontabile teatro classico a quello di ricerca, con scelte registiche e scenografiche innovative. Gli spettatori intervenuti hanno potuto godere di performance di alta qualità artistica, data dall'amore e dall'impegno di compagnie che, sebbene amatoriali, hanno saputo approcciare testi, anche piuttosto impegnativi, con grande professionalità.
La serata di premiazione si concluderà con la compagnia del Centro "Primanc'era", diretta dal bravissimo Mirco Sassoli, nello spettacolo " Cosa sono le nuvole”. Il testo è iberamente tratto da Otello di William Shakespeare e Che cosa sono le nuvole di Pier Paolo Pasolini.
"Un teatrino, un vecchio palcoscenico un poʼ polveroso ed una compagnia di giro, intenta a riportare per lʼennesima volta in scena la tragedia di William Shakespeare Otello.
Ogni personaggio, o meglio ogni marionetta in scena, è manovrata per portare a compimento la storia, ognuno con un proprio obbiettivo, ognuno in un ruolo ben definitivo, da sempre e per sempre.
Ma cosa accadrebbe, se Otello si ritrovasse per la prima volta in scena, senza capire il motivo della sua presenza, ne tantomeno la storia che sta vivendo?
Cosa accadrebbe se improvvisamente Otello, prendesse coscienza non tanto del proprio ruolo, quanto sul perchè ognuno di noi sembra essere condannato ad uno specifico ruolo, senza avere la possibilità di cambiare.
La Compagnia Primanc’era, che ha sede presso il Centro di Aggregazione Sociale “Fiorentina” di Arezzo, da quasi vent’anni sulla scena teatrale aretina, alterna opere in dialetto con testi di grandi firme come Feydeau, Moliere, De Filippo. Con la regia di Moreno Betti (Compagnia Diesis Teatrango e Carovana della Memoria) per il "Festival Nazionale di Teatro Spontaneo" ha presentato gli "Atti unici" di Anton Checov (2014) e "Le Comiche", un esperimento sui meccanismi della comicità (2015), “Storie Minime Aretine” (2016) e “La foto con gli sposi” (2017).
Un grazie va al Centro di Aggregazione Sociale Fiorentina, ai collaboratori ed al suo presidente Gianfranco Grifoni, in quanto ogni anno rendono possibile, insieme ai numerosi sponsor, la realizzazione della rassegna.
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