Lo costringono a denudarsi e lo filmano, il video del tredicenne bullizzato diffuso su WhatsApp
Gli aggressori, non essendo ancora 14enni, non sono perseguibili
Un ragazzino che frequenta una scuola media della provincia di Messina è stato “bullizzato” dai suoi compagni e costretto perfino a denudarsi mentre alcuni riprendevano la scena con i loro smartphone. Le immagini hanno poi rapidamente fatto il giro del gruppo tramite WhatsApp. La polizia di Capo d’Orlando e la procura per i minorenni di Messina, sulla base della denuncia presentata dai genitori del ragazzo, hanno indagato e alla fine sono riusciti a identificare tutti i responsabili, ragazzi minorenni che, non essendo ancora 14enni, non sono perseguibili.
L’episodio risale al 2018. Pare che la giovane vittima avesse già prima subito vessazioni dai suoi compagni e l’episodio ricostruito dalla polizia sarebbe stato dunque l’ennesimo di una lunga serie. Il ragazzo alla fine, nonostante la vergogna e il timore di ritorsioni da parte dei suoi compagni, si sarebbe confidato con i genitori che sono subito andati in commissariato a denunciare. La polizia, su disposizione della procura per i minorenni, ha sequestrato e distrutto non soltanto i filmati ma anche i telefonini utilizzati per le riprese.
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