Roma, dopo duemila anni torna alla luce la Sala della Sfinge
L'eccezionale scoperta, del tutto casuale, è stata fatta nella Domus Aurea
Una scoperta fortuita e davvero fortunata nel cuore della Città eterna dalla grande bellezza, unica al mondo. È quella che hanno fatto gli archeologi, gli architetti e i restauratori del Parco archeologico del Colosseo montando un ponteggio nella Domus Aurea, la grande residenza che Nerone si fece costruire dopo l'incendio del 64 dopo Cristo. Pur essendo abituati a scoprire meraviglie nascoste dell'Urbe il loro stupore misto alla soddisfazione è stato grande quando hanno ritrovato casualmente la cosiddetta "Sala della Sfinge". Ovvero un ambiente affrescato con una volta a botte e una finestra a bocca di lupo che si apre sulla lunetta di fondo dove di trova la figura che dà il nome allo stanza e che si trova al di sopra di un probabile oggetto sacro. Intorno ci sono elementi architettonici immaginari fra piatti cerimoniali e ghirlande.
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