La Barton Rugby Perugia archivia il campionato con una vittoria
Sconfitta a Pian di Massiano i Cavalieri Union Prato Sesto
La Barton Rugby Perugia archivia il campionato 2018/2019 ‘schiacciando’ in casa i Cavalieri Union Prato Sesto, riconfermando la serie A anche per la prossima stagione e con tanti record che hanno entusiasmato l’intera dirigenza del club.
Il match disputato domenica 28 aprile a Pian di Massiano ha visto i ragazzi dei coach Fabrizio Fastellini e Alessandro Speziali leggermente in svantaggio nel primo tempo (5-7), ma in grado di rialzarsi subito e farsi sotto ai toscani con grande caparbietà, riuscendo così a rovesciare le sorti dell’incontro a proprio favore. Se nel primo tempo era stata una meta di Bellezza ad accorciare le distanze, nella seconda frazione di gioco a ribaltare il risultato ci hanno pensato prima capitan Masilla, realizzando un calcio piazzato, e quindi l’argentino Fortunato con una meta al 32esimo, trasformata poi da Masilla.
“Sarà impossibile per gli amanti di questo sport – ha commentato il presidente del Rugby Perugia Alessio Fioroni – dimenticare la data di oggi. Quanto mi sono sempre augurato e di cui mi sono raccomandato ai ragazzi, sin dal 2013, quest’anno si è visto: la sregolatezza e l’avventurismo di alcune giocate, il coraggio e il tempo di certi placcaggi portati da ragazzi che fuori dal campo hanno facce da bambini a giocatori più esperti e spesso più grossi. Una giovane squadra, composta da ventenni e poco più, che ha sfidato e sconfitto sul campo, con l’incoscienza della giovinezza, realtà composte da professionisti della palla ovale, nomi altisonanti come L’Aquila, Catania e Capitolina. Erano i nostri ragazzi, studenti in Perugia, cresciuti con noi e tra di noi”.
“È stato l’anno dei record – prosegue Fioroni –: miglior piazzamento di sempre (4’ serie A); massimo dei punti realizzati durante la stagione (48); prima vittoria storica al ‘Fattori’ di L’Aquila. Come già ho avuto modo di dire: la miglior squadra di sempre. Il sogno del ‘Modello Perugia’, squadra Cus di studenti giocatori, che facemmo qualche anno fa, oggi si corona. Quando entrammo per la prima volta in serie A dissi loro: il rugby è per voi un aspetto essenziale e formativo della vostra vita, non la sua ragione, vivete questa esperienza della serie A con la sfacciataggine delle matricole e vedrete che non saremo una comparsa. Bene, passati sette anni con il prossimo di serie A, possiamo dire che non lo siamo stati. Per tutti noi, non esiste migliore soddisfazione”.
Commenta per primo.