A Belgrado centomila in piazza a sostenere Vucic
"Parlerò solo di futuro e di pace", ha detto il presidente serbo
Una dimostrazione pacifica di forza, attraverso i numeri della piazza, per comprovare a tutti il sostegno di cui gode nel Paese. Ma anche per suggerire che chi protesta contro di lui sarebbe solo una minoranza fastidiosa. Dimostrazione data ieri a Belgrado dal presidente serbo Aleksandar Vucic, da dicembre nel mirino di opposizioni e “indignados” del movimento 1od5miliona, che lo accusano di governare da autocrate e chiedono maggior libertà di stampa ed elezioni libere. Ma ieri Belgrado è stata solo di Vucic e dei suoi Progressisti, in una capitale dove sono affluiti a decine di migliaia da tutto il Paese. Il pretesto, il raduno più importante della campagna “Buducnost Srbije”, il futuro della Serbia, un tour lanciato da Vucic per battere il territorio e narrare i suoi successi. Ma anche per fare da contraltare alle proteste antigovernative. «Parlerò solo del nostro futuro» e del «compito di mantenere la pace», ha detto Vucic su un grande palco allestito davanti al Parlamento, lo stesso luogo dove sabato scorso si erano contati i suoi avversari, accolto da scroscianti applausi mentre elencava vittorie e sfide, come quella sul Kosovo. Al suo fianco, la premier Brnabic – che ha assicurato che il raduno è segno di un Paese unito e di stabilità – e il presidente di turno in Bosnia, l’ultranazionalista serbo-bosniaco Dodik. Sulla tribuna, il ministro degli Esteri magiaro, Peter Szijjarto, a rappresentare la vicinanza tra affini populismi.
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