Scontri in Irlanda del Nord, muore una giornalista: “È terrorismo”
La 29enne reporter freddata da colpi d'arma da fuoco
Sull’Irlanda del Nord torna l’ombra del terrore dei tre decenni, fra il 1970 e il 1990, di attentati messi a segno dall’Ira contro il governo di Londra . Una giornalista di 29 anni, Lyra McKee, è morta in seguito ad alcuni scontri a Derry tra dimostranti - appartenenti secondo alcuni a gruppi di dissidenti repubblicani - e la polizia. Secondo le prime informazioni, la reporter - che si trovava sul posto per seguire i disordini - sarebbe stata colpita da colpi d’arma da fuoco. La notizia, riportata da numerosi media britannici, è stata confermata anche dalla polizia: «Tristemente posso confermare che in seguito ai colpi sparati questa notte a Creggan, una donna di 29 anni è stata uccisa. Stiamo trattando l’episodio come un incidente terroristico e abbiamo avviato un’indagine per terrorismo», è stato spiegato dall’assistant Chief Constable Mark Hamilton in una nota diffusa via Twitter. McKee, secondo una giornalista che si trovava sul posto, era accanto ad una Land Rover della polizia quando è stata raggiunta dai colpi di arma da fuoco, che secondo un altro testimone oculare sarebbero stati sparati da una persona dal volto coperto che sparava contro i mezzi degli agenti. Durante le proteste bombe Molotov sono state lanciate contro la polizia ed alcune auto sono state incendiate.
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