La cattedrale di Notre-Dame non è assicurata. Spese a carico dello Stato
Il ministro della Cultura: «La Francia farà quello che serve»
La cattedrale di Notre-Dame non era assicurata: lo rivelano i media francesi, spiegando che lo Stato è assicuratore di se stesso per gli edifici religiosi di cui è proprietario, come la cattedrale. Gran parte dei costi per il restauro della chiesa incendiata lunedì, quindi, saranno a carico delle casse pubbliche. «Lo Stato farà quello che serve», ha detto il ministro della Cultura, Franck Riester. Verranno in suo aiuto le sottoscrizioni della colletta privata, che ieri ha toccato 700 milioni di euro e dovrebbe superare oggi il miliardo. Il primo ministro transalpino Edouard Philippe ha invece annunciato l’organizzazione di un concorso internazionale di architettura per ricostruire la guglia di Notre Dame distrutta nell’incendio di lunedì sera. Sempre oggi Papa Francesco, durante l’Udienza generale, salutando i fedeli di lingua francese, si è detto addolorato per quanto accaduto e invitato a far sì che la «ricostruzione sia opera corale» e ha espresso «gratitudine di tutta la Chiesa a quanti si sono prodigati per salvarla».
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