Anghiari, cerimonia venerdì in Propositura dopo i lavori di ristrutturazione
Presente l'arcivescovo Fontana, L'ultimo omaggio di monsignor Salvi ai parrocchiani
Una cerimonia significativa, presieduta dall’arcivescovo Riccardo Fontana: la comunità di Anghiari ha festeggiato nel pomeriggio di venerdì l’avvenuta ristrutturazione della Propositura, ovvero della chiesa principale del paese. Ed è stato anche l’ultimo omaggio del parroco, monsignor Marco Salvi (nella foto), che domenica 5 maggio entrerà ufficialmente nella diocesi di Perugia-Città della Pieve, all’interno della quale eserciterà le funzioni di vescovo ausiliario. Essendo anche architetto, ha provveduto lui di persona alla progettazione, con la collaborazione dell’ingegner Armando Babbini per la parte inerente al consolidamento sismico e del geometra Marco Marioli per quella grafica, mentre l’artigiano locale Marco Santi, ex studente del locale liceo artistico, si è occupato del comparto ligneo. Insomma, una Propositura di nuovo tirata a lucido: “Si è trattato di un intervento di restauro della chiesa abbastanza consistente ed esteso all’oratorio esterno – ha detto monsignor Salvi - e abbiamo rimesso in sicurezza il tetto, rifatto la copertura ex novo e proceduto con il consolidamento, per poi completare con intonaci e tinteggiature”. Peraltro, la chiesa compie 300 anni esatti, essendo stata costruita nel 1719 e con il terremoto del giugno 1948 che l’aveva messa a dura prova: “Il tetto era stato rifatto nel 1936, prima della guerra – ha ricordato il neo-vescovo - e quindi ha resistito abbastanza bene, naturalmente con le caratteristiche tecniche di 80 anni fa, per cui aveva bisogno di un bella risistemazione”. Un intervento portato a termine in tempi celeri. “I lavori sono iniziati in settembre e, nonostante il fermo invernale, a fine marzo sono terminati. Abbiamo anche redatto una pubblicazione, distribuita alle famiglie e a chi ha aiutato e contribuito”. Prima della celebrazione della Santa Messa, si è tenuta una sorta di conferenza illustrativa, moderata da Ilaria Lorenzini, che ha ricordato all’arcivescovo Fontana le parole da lui stesso pronunciate domenica scorsa in cattedrale ad Arezzo, quando nel corso dell’ordinazione a vescovo di don Marco Salvi ha parlato di evento felice e allo stesso tempo triste, visto che il sacerdote originario di Sansepolcro è rimasto in terra anghiarese per più di trent’anni. A quel punto, monsignor Fontana non ha trattenuto le lacrime di commozione, esprimendo parole di elogio per il nuovo vescovo.
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