Alitalia, Di Maio vuole il rilancio e i commissari parlano di liquidazione
I vertici dell’azienda ascoltati alla Camera: Ferrovie deve decidere se partecipare al rilancio
Per la partita Alitalia «l’interesse è rilanciare, non solo il salvataggio». Così ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a New York in una intervista a Class Cnbc, definendo Delta «una delle migliori compagnie al mondo». «Alitalia è un’operazione di mercato: quello che faremo sarà legato a Ferrovie e Delta, quali saranno gli altri partner lo decideranno loro». In mattinata i commissari straordinari della compagnia aerea sono stati ascoltati dalle commissioni Attività Produttive e Trasporti della Camera. Stefano Paleari ha riferito che a fine febbraio Alitalia aveva in cassa 486 milioni di euro, dato leggermente migliore di quello di gennaio. A queste risorse si sommano a 193 milioni di depositi. Lo ha riferito il commissario straordinario Alitalia. Quanto all’andamento dei passeggeri, nel 2019 la compagnia prevede «quasi 3 milioni di passeggeri sul lungo raggio» e registra «dopo anni di decrescita, una leggera crescita sull’aeroporto di Linate. Ad oggi abbiamo 5 milioni di biglietti venduti per la stagione estiva».
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