L'ex presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi chiede un milione di euro di buonuscita
Senza fine le polemiche all'interno del polo fieristico aretino
Non c’è pace per Arezzo Fiere e Congressi, il polo espositivo aretino, sempre al centro di polemiche fin dalla sua nascita. Se qualcuno credeva che con le dimissioni dell’ex presidente Andrea Boldi, fossero finite le polemiche si sbagliava di grosso. Boldi che si era dimesso alla vigilia dell’assemblea dei soci che all’indomani lo avrebbe sfiduciato in relazione alle note vicende della cessione delle fiere al colosso riminese Ieg, il grande polo fieristico nato dalla fusione tra Rimini e Vicenza, ha chiesto una maxi-buonuscita che supererebbe il milione di euro. L’ex presidente, sostiene che negli ultimi cinque anni, oltre che aver svolto il ruolo di presidente, ha rivestito anche quello di dirigente, con una presenza continua all’interno di Arezzo Fiere. Un’altra “patata bollente” a cui l’amministratore unico Sandra Bianchi è chiamata a risolvere, proprio alla vigilia della fiera orafa, l’evento più importante che si svolge nel polo fieristico di Arezzo. Nel frattempo – secondo voci molto attendibili – proseguirebbero le trattative per la cessione di OroArezzo e di Gold Italy ad Ieg, progetto a quanto sembra molto “spinto” dalla Regione Toscana.
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