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Patti territoriali del Casentino, Azienda e sindaci a confronto

Il positivo riscontro per screening mammografico, PMA e tempi di attesa

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Asl e sindaci a confronto per fare il punto sui Patti territoriali del Casentino, rilevare i miglioramenti e approfondire le criticità.

Con questi obiettivi, la conferenza dei sindaci si è riunita alla presenza del direttore generale Enrico Desideri, del direttore sanitario Simona Dei, del direttore del presidio “Ospedali riuniti dell’Aretino” Massimo Gialli, del responsabile dello stabilimento ospedaliero di Bibbiena Claudio Cammillini e del direttore di Distretto Evaristo Giglio.

Tra i risultati positivi sono stati indicati: la tenuta dell’attività di chirurgia e l’utilizzo del reparto di Medicina (circa il 90% dei ricoveri in Medicina sono di persone residenti in Casentino, che preferiscono il reparto rispetto ad altri ospedali); l’avvio dell’attività di screening mammografico (che evita a tante donne di doversi recare ad Arezzo); l’adesione già di 50 persone, tra adulti e bambini, alle attività di riabilitazione al Centro di Cerromondo; la quasi totalità delle donne in gravidanza vengono seguite dal Consultorio (il 93% dei casi viene preso in carico anche nel puerperio); la decisione di 25 coppie di rivolgersi all’ambulatorio della PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) evitando di dover andare fino alla Fratta; l’aumento del numero dei ricoveri in ospedale; l’aumento di attività in sala operatoria (da 1928 interventi nel 2016 a 2192 nel 2018); la riduzione dei tempi di attesa nella maggior parte delle attività specialistiche e di diagnostica (TC, Ecografia).

Tra le criticità, su cui i sindaci hanno chiesto un impegno ulteriore da parte dell’Azienda, figurano la Medicina Interna e la Chirurgia dell’ospedale di Bibbiena, non per la professionalità (indiscutibile) del personale ma per garantire una maggiore condivisione e collaborazione all’interno dei reparti. Per questo motivo, la direzione aziendale incontrerà i professionisti del presidio casentinese in modo da individuare insieme le migliori risposte. Nell’occasione, è stata anche ribadita dai sindaci la necessità di arrivare in tempi brevi alla nomina del direttore di Medicina Interna, per garantire un miglior funzionamento del reparto. L’Azienda ha ricordato che le procedure del concorso sono in corso.

Un altro tema a cui i sindaci hanno fatto riferimento, e che ha trovato la stessa preoccupazione da parte della Asl, è la carenza di anestesisti, che si ripercuote di conseguenza anche sull’attività delle sale operatorie. “Si tratta di un problema a livello nazionale di cui ci stiamo occupando da tempo – ha spiegato il direttore Desideri – Nei nostri ospedali, come in tutta Italia, siamo costretti a rimodulare l’attività operatoria perché gli anestesisti a nostra disposizione sono insufficienti. Ci muoveremo su tutti i tavoli di discussione per sbloccare la situazione, ma purtroppo non sarà semplice. Ci stiamo già attivando, per quanto possibile e di nostra competenza, per individuare professionisti che ci aiutino a lavorare a pieno regime”.

I sindaci e, in particolare il sindaco di Poppi, hanno ricordato che non è ancora in funzione la piscina del centro riabilitativo di Cerromondo. Il direttore Giglio ha evidenziato che il ritardo si è verificato a causa di lungaggini relative alla definizione del preventivo di una nuova pompa di calore, garantendo che proprio in questi giorni sono iniziati i lavori per l'installazione del nuovo impianto di riscaldamento dell'acqua.

Infine, l’incontro è servito anche per fare il punto sulle attività della Pediatria, sia territoriale che ospedaliera, particolarmente sentite nella vallata. Al termine del confronto, Asl e sindaci hanno concordato una “tabella di marcia” per quanto sarà necessario fare nei prossimi mesi, con i primi cittadini che hanno riconosciuto in modo favorevole l’impegno dimostrato fino ad oggi da parte dell’Azienda.

 “I numeri che abbiamo visto questa mattina, inconfutabili, dimostrano che il lavoro degli ultimi anni ha dato i suoi frutti – ha concluso Desideri – Sappiamo che resta ancora molto su cui lavorare, come d’altronde succede in tutti quei settori che vedono il cittadino al centro di tutto. Il coinvolgimento dei nostri professionisti è indispensabile per programmare e per migliorare servizi e attività. Nessuno meglio di loro può darci le indicazioni necessarie”.

Redazione
© Riproduzione riservata
22/02/2019 13:00:44


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