Piazza Torre di Berta a Sansepolcro, in estate pronto il nuovo arredo
Progetto rivisto dalla prima versione: vivibile anche durante le ore notturne
È stato uno fra i temi sicuramente più discussi la scorsa estate: quello dell’arredo di piazza Torre di Berta a Sansepolcro, il cui progetto non era piaciuto molto alla città. Adesso, a distanza di alcuni mesi, gli uffici comunali hanno elaborato una nuova versione che viene sottoposta anche al vaglio della Soprintendenza. Un progetto, questo, che pare essere stato apprezzato dalla popolazione e contenente un significato storico ben preciso; inoltre - aspetto non secondario - comporta anche un piccolo risparmio economico per le casse comunali, che potrà servire per sistemare la pavimentazione almeno all’interno del perimetro che ricorda l’antico monumento. “Noi abbiamo ascoltato i cittadini – dice l’assessore con delega ai lavori pubblici, Riccardo Marzi – e capito attraverso i tanti incontri che quella struttura centrale che componeva l’arredo di piazza Torre di Berta non piaceva; ne abbiamo preso atto e devo dire che, anche con umiltà, ci siamo confrontati e proposti di modificare il progetto. In questa revisione, sono state mantenute l’impostazione iniziale e la struttura centrale, che creerà vivibilità all’interno della piazza con delle sedute e tanto verde. Un significato stilizzato della torre, che comunque rimarrà: non sarà più quella sorta di gazebo - come da molti è stato definito – ma bensì una struttura molto più lineare e significativa nelle sue forme. I numeri hanno sempre un valore importante: venti saranno i parallelepipedi, poiché altrettante sono state le famiglie che nel 1198 fecero erigere la vecchia costruzione, poi chiamata Torre di Berta. Il monumento, scomparso alle prime luci dell’alba del 31 luglio 1944, va ricordato anche per le sue origini e non solamente per la brutta fine; venti, però, era anche il numero delle ultime pietre rimaste dopo il crollo. Grazie a un approfondimento storico e storiografico di Donatella Zanchi, che ci ha dato un grosso contributo – trattandosi di sia di un’attenta studiosa che si una persona molto attaccata a Sansepolcro - siamo riusciti a recuperare anche questo valore positivo. Un grande monumento che ha poi lasciato il nome alla piazza e che era presente a difesa della città: abbiamo quindi cercato di ripercorrere anche questi significati storici. I venti parallelepipedi formeranno la base della torre che rappresenteranno simbolicamente sia le fondamenta che, appunto, le ultime pietre rimaste dopo l’abbattimento”. Un luogo che avrà anche un particolare effetto notturno per omaggiare sempre la Torre di Berta: ricordiamo, inoltre, che sarà un arredamento rimuovibile in occasione di determinati eventi, ma che allo stesso tempo potrà vivere in perfetta sintonia con le attività della zona e la sua quotidianità. “Abbiamo lavorato molto anche su questo aspetto – sottolinea Marzi – e vi sarà un suggestivo effetto notturno con delle luci a led soffuse che marcheranno tutto il perimetro di questo arredo e creeranno nell’insieme un’immagine davvero molto suggestiva della nostra piazza; immagine mai vista fino a questo momento. Ricordo che il “cuore” della città è rimasto per molti anni un contenitore vuoto: la nostra è stata l’unica amministrazione che ha avuto il coraggio di affrontare questo tema, ben sapendo che sarebbe stato un qualcosa di molto difficile e con diverse critiche ricevute, ma anche tantissimi apprezzamenti. Ringrazio poi il consigliere Michele Del Bolgia, delegato in materia di centro storico, che ha aiutato molto l’amministrazione in questo percorso di condivisione con chi vive di più questo luogo, vedi in particolare le attività commerciali. In questo momento, il progetto è al vaglio della Soprintendenza che dovrà esprimersi, ma siamo fiduciosi che per l’estate si possa montare tutta la struttura e donarla alla nostra città: anche stavolta, il lavoro è stato realizzato direttamente dagli uffici comunali e non sono stati conferiti incarichi esterni”. L’amministrazione comunale di Sansepolcro, però, ha puntato l’accento anche su altri due aspetti: il primo è quello turistico, l’altro è legato alla sicurezza. “E’ stata prevista una targa in ottone – rimarca l’assessore Riccardo Marzi – sula quale verrà incisa una frase in ricordo di quella che è stata l’origine e la fine della Torre di Berta, sia in lingua italiana che in inglese. Chiunque potrà facilmente capire qual è il significato simbolico dell’arredo in quel punto esatto. Per ciò che riguarda il capitolo sicurezza, ovviando anche a possibili atti di vandalismo, noi stiamo andando avanti di pari passo con un altro importantissimo progetto che a breve verrà approvato: partiremo, dopo un lungo lavoro tecnico fatto dai nostri uffici, con la videosorveglianza nel centro storico; sono pronti sia il progetto che le risorse, per cui - accanto a questo rinnovato decoro di piazza Torre di Berta - vi sarà pure un’attenzione elettronica attraverso le telecamere contro i vandali e contro tutti coloro che non rispettano quello che è un bene comune, un bene di tutti realizzato con i soldi dei cittadini”. A breve, quindi, avremo nel centro storico sia l’arredo che la videosorveglianza.
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