Palazzo Marino, insultata la consigliera musulmana del Pd Sumaya Abdel Qader
Solidarietà bipartisan. La replica "Sono ancora scossa ma vorrei incontrare quella signora"
Un’aggressione verbale in piena regola, tra le mura di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, è quella che ha visto protagonista una signora italiana di 60 anni che poco prima del Consiglio Comunale ha insultato con parole pesanti la consigliera del Pd Sumaya Abdel Qader, nata a Perugia da genitori giordani e lei stessa di fede islamica. Il brutto episodio di razzismo è stato denunciato, con un post su Facebook, dalla stessa Sumaya Abdel Qader, che ha scritto di essere “ancora scossa” per l’accaduto. A La Stampa, la consigliera dem ha raccontato che il tutto è successo poco prima che lei entrasse in commissione comunale: «Stavo prendendo l’ascensore e mi sentivo osservata. C’era una presenza, dietro di me, che sentivo avvicinarsi e allontanarsi. Fino a che mi è venuta davanti e mi ha fatto 200 domande in pochissimo tempo. Mi ha chiesto “tu cosa fai per le donne? Cosa fai per le donne che sono in carcere perché non vogliono portare il velo?” e subito dopo ha iniziato a gridare «maiale, maiali! Andate via». Io non capisco come sia potuto succedere, a Palazzo Marino una cosa simile non era mai accaduta da quando sono stata eletta (nel giugno 2016, ndr)».
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