Rubrica Lettere alla Redazione
Arezzo eterna e lucente
Una poesia dedicata alla mia città
E dentro le tue gloriose vie
penetrano sterminati i canti,
palpito sonoro trame di vento
s’intrecciano salgono cumuli
avvolti di nuvole e fumi miscelati
oltre i ricordi la Città dell’oro:
Arezzo, eterna e lucente
innamorata della sera
frammento primigenio
che non si nasconde, d’improvviso
s’accende, s’infiamma di ricordi;
dietro le tue strade assorte, al sapor
di luce palpitante s’agita
ingorgo di emozioni e scalpita la voglia
sospinta da un tramonto inabissato
che soffia cauto, sul tuo corpo infinito,
immenso ed eletto.
FABIO STRINATI
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