"Aiuti dal Governo, oppure scatta il presidio al casello autostradale di Arezzo"
Il comitato "I Dimenticati della E45" sempre più determinati. Domani sarà in piazza a Pieve
Incontro fiume quello che si è svolto mercoledì sera a Sansepolcro nell’area di servizio della E45 tra i rappresentanti del comitato “I dimenticati della E45” e il mondo degli autotrasportatori. “Il pensiero collettivo è quello di lottare con tutte le forze possibili, affinché non cali assolutamente l’attenzione sulla vicenda E45 – commentano – perché crediamo sia gravissimo il fatto che ad oggi il Governo non si sia ancora attivato per tutelare i lavoratori, i gestoni, le aziende colpite e le categorie economiche, partendo proprio dagli autotrasportatori, tutti colpiti dalla chiusura della E45. Il timore collettivo è che, una volta riaperta la strada al traffico leggero, si spengano i riflettori su questa tragedia economica e si diventi dei fantasmi a tutti gli effetti. Questo è un problema di valenza nazionale; inoltre, chiediamo alle istituzioni che continuino a fare all’unisono pressioni al Governo affinché decidano finalmente di attivare gli strumenti necessari per tutelare tutti coloro che sono stati colpiti. Se entro pochi giorni nulla dovesse cambiare - sottolineano e rimarcano – siamo pronti alla mobilitazione e come primo atto sarà proprio organizzare un presidio all’uscita dell’autostrada di Arezzo in collaborazione con gli autotrasportatori”.
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