Times: “Padre Dall’Oglio è vivo e in mano all'Isis”
Il Vaticano: nessun riscontro sulla notizia
Paolo Dall’Oglio, il sacerdote gesuita rapito in Siria nel 2013, sarebbe ancora vivo e oggetto di una trattativa dello Stato islamico per sfuggire all’annientamento in una delle ultime sacche di territorio sotto il suo controllo. È quanto riferito al Times da fonti curde. Oggetto dei negoziati, secondo il quotidiano, sarebbero oltre a Dall’Oglio il giornalista britannico John Cantlie e un’infermiera della Croce Rossa dalla Nuova Zelanda. L’Isis, secondo le fonti citate dal quotidiano, starebbe cercando un accordo con le forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti che li circondano, chiedendo un passaggio sicuro in cambio della liberazione degli ostaggi. Il gesuita è stato rapito il 29 luglio del 2013 mentre si trovava a Raqqa, in quella che era la capitale dell’autoproclamato “califfato” di Abu Bakr al-Baghdadi. Il suo rapimento non è mai stato rivendicato e di lui non si hanno più notizie.
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