Alla Pernigotti lavoratori in Cassa per un anno e fine dell’occupazione dopo 3 mesi
La lotta dei sindacati e dei lavoratori per trovare un nuovo compratore però andrà avanti
Vicenda Pernigotti: messa la firma sulla cassa integrazione, è automaticamente finito il presidio, o meglio l’assemblea permanente dei lavoratori. Per la prima volta dopo tre mesi, niente notte nei locali mensa al primo piano della palazzina degli uffici. La lotta alla Pernigotti però va avanti. Come? Sicuramente in forme e iniziative, ma al di fuori dello stabilimento. Ieri mattina, comunque, continuava il viavai nella sede di viale Rimembranza dei dipendenti per incontrare i colleghi della rappresentanza sindacale unitaria che il giorno prima avevano partecipato all’incontro al ministero del Lavoro. L’attivazione della Cassa per cessazione di attività con reindustrializzazione (questa la formula precisa usata) riguarda 92 dipendenti. In realtà di questi, almeno altri 2-3 potrebbero trovare un’altra occupazione. Cosa che hanno già trovato gli otto dei cento che inizialmente componevano la forza lavoro della Pernigotti. Non negli uffici amministrativi di Milano, tendevano a precisare ieri i lavoratori, ma in altre ditte e società.
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