Tiferno 1919, intervista a Riccardo Della Rina

Studia da tecnico radiologo il giovane e talentuoso centrocampista Riccardo Della Rina, il classe 1996 che mister Santececca utilizza praticamente sempre avendogli affidato la regia della squadra e che domenica ha sbloccato, con un tocco facile facile ma frutto di un inserimento intelligente, la sfida casalinga con la San Marco Juventina.

Dopo aver cominciato a tirare i primi calci con il Pistrino, squadra del suo paese, Riccardo ha spiccato il volo verso Sansepolcro dove si è forgiato come calciatore facendo anche il suo esordio in serie D proprio con la maglia del Borgo (6 le presenze accumulate), per poi passare alla Baldaccio Bruni in Eccellenza toscana e successivamente al Calzolaro, nella nostra Prima categoria.

Da due anni con la squadra del Presidente Bianchi, l’anno scorso a Lerchi e quest’anno al Tiferno.
"Ambiente davvero fantastico, mi trovo benissimo. Giocare con un pubblico numeroso come il nostro, anche in trasferta, che ti sostiene in quel modo fa sempre piacere, è una grande spinta in più".

Senti Riccardo, ti definiresti un centrocampista alla...
"Alla Pjanic, un po' regista e un po' mezzala, anche se quest'ultimo è il ruolo che prediligo maggiormente, l'ho sempre fatto anche nelle giovanili".

Santececca però ti utilizza più che altro al centro, da regista!
"Si, mi piace anche lì, però magari se giocherò più da mezzala - 'frecciata' scherzosa al mister - prometto qualche gol in più. Il mio record stagionale? Un gol... Quest'anno quindi l'ho già superato avendo segnato anche in Coppa Italia, però spero di rimpinguare il bottino quest'anno!"

Veniamo alla squadra: dopo la sconfitta di Marra avete dato una bella risposta, anche se la vittoria è arrivata solo nel finale...
"Si, proprio così, ma è una vittoria più che lergittima, abbiamo creato tanto e l'abbiamo meritata".

Forse nell'ultimo periodo avete qualche problema di mira?
"Un po' si in effetti, ma possono capitare questi momenti, di contro però è anche vero che di occasioni ne creiamo davvero tante e questo sta a significare che comunque la squadra sta bene, costruisce gioco".

Il vantaggio è ora di un punto, ma vincendo sempre...
"Purtroppo abbiamo buttato un grande vantaggio, forse ci aveva dato un po' troppa sicurezza, non so... Loro magari hanno avuto una flessione prima di noi, però noi ci siamo sempre impegnati: noi siamo partiti meglio, la Trasimeno migliore nella seconda fase, ma stiamo avanti e vogliamo mantenere il vantaggio".

Ora vi attende un'altra tappa ostica, in casa del Piccione, squadra piuttosto coriacea in casa...
"Lo sappiamo benissimo, campo difficile, squadra difficile da affrontare. Siamo consci del fatto che le pause sono finite, dobbiamo giocare tutte le gare per vincerle, ancora dipende tutto da noi!"