Due dipendenti dell'ospedale di Perugia condannati a pagare 150mila euro
Un nuovo caso del "caro estinto"
In una società deteriorata come quella del nostro Paese, oramai non ci si meraviglia più di nulla e anche le cose vergognose diventano normalità. un pò come il fenomeno esploso negli ultimi anni di lucrare anche con i morti. A Perugia, due dipendenti dell'ospedale di Perugia, intascavano mazzette per segnalare alle agenzie funebri "amiche" i parenti delle persone decedute. Per questo nuovo caso del "caro estinto" la procura della Corte dei conti ha chiesto 150 mila euro ai due dipendenti. L'inchiesta era partita da un esposto presentato da una società di pompe funebri concorrente. I due dipendenti erano finiti a processo per corruzione: in primo grado erano stati condannati, mentre in appello il reato si era estinto per avvenuta prescrizione
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