Donna trovata morta a Magione: forti sospetti sulla figlia 35enne
Negli ultimi tempi, discussioni sempre più frequenti fra le due
Donna trovata morta a Villa di Magione: è la 35enne figlia della vittima, in cura per problemi psichiatrici, la persona sospettata di aver commesso il delitto, anche sulla base dei frequenti litigi fra le due che si erano verificati negli ultimi tempi. Proprio la figlia di Augusta Brunori – così si chiamava la 69enne che aveva un coltello conficcato nella schiena – ha informato il centro di salute mentale della morte della donna, parlando in modo confuso di una rapina finita nel sangue. Quando sono intervenuti i carabinieri il cadavere era steso sul porfido del giardino con la lama piantata nella schiena. Il filo del coltello da cucina ha toccato organi vitali: verosimilmente potrebbe aver perforato i polmoni della poveretta morta nel giro di pochi minuti. La donna indiziata è stata accompagnata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Perugia a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul luogo del crimine, in località Villa, insieme al medico legale Sergio Scalise Pantuso, c’era il sostituto procuratore Manuela Comodi che coordina le indagini.
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