Sì Tav, anche la Lega in piazza: “La prova che serve un referendum”
Iniziativa apartitica: presenti i governatori di Piemonte e Liguria
Sono arrivati alla spicciolata, con sciarpe e maglioncini arancioni, i manifestanti chiamati a raccolta in piazza Castello a Torino per il flash mob a favore della Tav. Ben visibili ma discreti i volontari che distribuiscono volantini. «Siamo anziani ma vogliamo il lavoro per i giovani», racconta Rita Ciravegna, in piazza già il 10 novembre. «Con il lavoro fai tutto, la salute manca anche se non hai lavoro», aggiunge mentre distribuisce volantini e adesivi. Sui volantini, gli slogan che verranno scanditi come «Sì Tav subito e vogliamo più lavoro l’Italia se lo merita». «A due mesi dalla manifestazione del 10 novembre oggi torniamo in piazza per chiedere un’accelerazione nella presa di decisione su un’opera che non può essere fermata. Chiediamo al governo che si esprima in modo chiaro, certo, trasparente e veloce». Presenti i governatori di Piemonte e Liguria, Sergio Chiamparino e Giovanni Toti, il Pd Maurizio Martina, la Lega con il suo capogruppo Riccardo Molinari. E ancora Forza Italia e un centinaio di sindaci. Tutti senza simboli di partito, per una iniziativa che vuole essere apartitica.
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