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Generali fa shopping in Svizzera, offerta per l’acquisizione del 90,1% di Valeur Fiduciaria

L’obiettivo è quello di crescere e di acquisire nuove quote di mercato

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Prosegue sul sentiero della crescita la strategia di qui al 2021 di Banca Generali. Al proposito ecco un nuovo passo: la banca controllata dal gruppo assicurativo triestino ha presentato un’offerta vincolante per il 90% della Valeur Fiduciaria di Lugano che permette alla banca del gruppo del Leone di svilupparsi in Svizzera. Nel contempo l’istituto specializzato nel private banking e guidato da Gian Maria Mossa punta alla sostenibilità e alla remunerazione degli azionisti. «Stiamo entrando in una nuova fase di sviluppo con una serie di azioni strategiche che ci consentiranno di marcare ulteriormente il nostro posizionamento distintivo come banca private raggiungendo importanti obiettivi dimensionali e di redditività», ha detto Mossa di fronte ad analisti e investitori raccolti a Londra per l’Investor Day. 

L’obiettivo è crescere e acquisire nuove quote di mercato. Per il prossimo triennio 2019-2021 si punta a un flusso cumulato di raccolta netta superiore ai 14,5 miliardi di euro di cui 12,6-14,4 miliardi riferiti all’attuale perimetro e 2,1-3,4 miliardi riferiti alla raccolta netta delle nuove attività in Svizzera. Le masse gestite e amministrate per conto della clientela a fine 2021 vengono stimate in un range di 76-80 miliardi. Banca Generali conferma la sua politica di dividendi, con la distribuzione tra il 70 e l’80% degli utili. Ma si va oltre, stabilendo un livello minimo per il dividendo annuale che non risulti inferiore a quanto distribuito nel 2018 a valere sui risultati dell’esercizio 2017 e pari a 1,25 per azione. Quanto alla crescita in Svizzera, arriva l’offerta su Valeur, che è stata accettata da parte delle rispettive controparti, finalizzata all’acquisizione del 90,1% del capitale. Si tratta di una boutique finanziaria attiva nel private banking con sede a Lugano in Svizzera. «Veniamo da un decennio di forte liquidità nel sistema finanziario e abbiamo davanti a noi una serie di incognite legate alle prospettive economiche e monetarie che ci hanno spinto a riflettere sulle migliori opportunità per una crescita sostenibile ben definita e bilanciata nel tempo», ha detto Mossa. Adesso «l’avvio dell’espansione all’estero e la spinta alla tecnologia non solo nelle piattaforme operative, ma anche nel brand e nei servizi digitali per i clienti, potenziano la nostra leadership e le opportunità nel settore». 

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
03/12/2018 22:04:37


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